Alghero: Il debutto di Cacciotto e la sua giunta: tra sogni e scricchiolii

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  Stamattina ad Alghero presso il teatro civico si è alzato il sipario sul nuovo consiglio comunale. Un debutto che ha visto il sindaco Mario Conoci passare il testimone al neoeletto Mario Cacciotto.

  Ed ecco che il nostro Cacciotto, con l’aria di chi è già sommerso dalle incombenze, ha deciso di tenere per sé la delega all’ambiente. La motivazione? Il gruppo preposto non ha ancora trovato un nome adeguato. Sarà che la poltrona è troppo ambita, nessuno vuole il fardello o le scelte proposte piacciono poco? Non è mancato il colpo di scena con le dimissioni di Graziano Porcu, atteso alla presidenza del parco della fondazione Alghero?  prontamente rimpiazzato da Giusy Piccone. La politica, si sa, non ama i vuoti.

  Nel frattempo, Mimmo Pirisi nominato in doppia votazione presidente del consiglio comunale ha preso la parola con l’ardore di un presidente che vuole essere ricordato. "Sarò il presidente di tutti", ha dichiarato con solennità. Una promessa da controllare nel tempo, visto che "tutti" spesso, speriamo non in questo casa ovviamente, finisce per significare "quasi nessuno". 

  Le elezioni per la vicepresidenza hanno visto trionfare Arca Sedda per la maggioranza e Caria per l'opposizione, in un gioco delle parti che lascia ben poco spazio all'immaginazione. 

  Cacciotto, nel suo discorso di proclamazione, ha messo al centro la cura delle persone e il dialogo. Parole che suonano come un buon proposito di inizio anno scolastico. "La democrazia si invera nella vita delle persone", ha detto, ringraziando anche l'ex sindaco Conoci per il passaggio di consegne. Un gesto di fair play che speriamo non si perda nel turbinio della politica locale. 

  La giunta, presentata vede dunque Enrico Bachisio Daga come assessore alla programmazione strategica, bilancio, patrimonio, organizzazione e risorse umane. Auguri, Daga, il bilancio non è mai stato un compito facile. Ornella Piras si occuperà del turismo e dello sviluppo economico, due settori da risollevare con urgenza. Francesco Marinaro, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, dovrà far quadrare i conti con il decoro urbano e i rapporti con i Paesi di lingua catalana. Non un compito semplice, ma nemmeno impossibile. 

  Raffaella Paola Sanna sarà l’assessora alla Cultura, Innovazione e Conoscenza, settori che richiedono visione e pragmatismo. Maria Grazia Salaris ritorna ormai al suo ruolo storico, con delega al benessere della persona, delle famiglie e della comunità, e avrà il compito di affrontare le emergenze sociali con saggezza. L'architetto Roberto Giuliano Corbia, con delega all’urbanistica e partecipazione civica, dovrà immaginare e realizzare la città del domani. E Cacciotto? Oltre all’ambiente, terrà per sé la polizia locale, la protezione civile, i barracelli, i trasporti e la governance delle partecipate. Un concentrato di potere che lo renderà il vero deus ex machina di Alghero.

  Questo primo consiglio comunale ha rivelato le prime crepe di una maggioranza che dovrà consolidarsi presto se non vuole cadere a pezzi. Le parole di oggi dovranno trasformarsi in azioni concrete, altrimenti resteranno solo retorica. Alghero guarda, attende e giudica. Il tempo sarà galantuomo, o implacabile giudice.