La politica delle nomine torna a far parlare di sé con un nuovo giro di incarichi per gli staff degli assessori. Sono in arrivo 36 esperti, una mossa che sta già suscitando polemiche e accese discussioni.
La Giunta regionale, guidata dalla presidente Alessandra Todde, ha deciso di rafforzare gli staff degli assessori con l’inserimento di nuovi specialisti. La scelta, spiegano dai vertici, è motivata dalla necessità di dotare gli assessorati di competenze specifiche per affrontare le sfide che la regione deve affrontare nei prossimi mesi.
Secondo le fonti interne, i 36 nuovi esperti saranno distribuiti tra i vari assessorati, con un'attenzione particolare ai settori strategici come l'ambiente, l'energia, la sanità e le infrastrutture. “Abbiamo bisogno delle migliori competenze per mettere in atto le politiche di sviluppo sostenibile e migliorare i servizi ai cittadini”, afferma la Todde. Una dichiarazione che, tuttavia, non ha placato le critiche.
L’opposizione non ha perso tempo a reagire, accusando la Giunta di utilizzare le nomine come strumento per consolidare il proprio potere e ricompensare fedelissimi. “Non si può continuare a gonfiare gli organici senza un chiaro piano di utilizzo delle risorse. Questi incarichi rischiano di diventare un ulteriore peso per le casse regionali”, sostiene Marco Tedde di Forza Italia, in un attacco frontale alla presidente Todde.
Tedde, noto per la sua retorica pungente, non si è fermato qui. Ha sollevato dubbi sulla trasparenza delle procedure di selezione e sull’effettiva necessità di questi nuovi ingressi. “La Regione sembra più interessata a creare posizioni che a risolvere i veri problemi della Sardegna. I cittadini meritano risposte concrete e non giochi di palazzo”, ha tuonato l’esponente azzurro.
La questione delle nomine arriva in un momento delicato per la Giunta Todde, già sotto pressione per altre decisioni controverse, tra cui la gestione delle energie rinnovabili e le politiche sanitarie. L’opposizione vede in queste nomine l’ennesima prova di un'amministrazione più preoccupata di mantenere equilibri interni che di affrontare le emergenze della regione.
Nonostante le critiche, la presidente Todde e i suoi assessori difendono la loro scelta. “Questi esperti sono essenziali per garantire l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa. Le sfide che abbiamo davanti richiedono personale altamente qualificato e capace di supportare gli assessori nei loro compiti”, ribadisce un portavoce della Giunta.
Il dibattito è destinato a proseguire nelle prossime settimane, con l’opposizione determinata a mantenere alta la pressione sulla Giunta e a chiedere maggiore chiarezza sui criteri di selezione e sugli obiettivi di questi nuovi incarichi. La Sardegna, intanto, osserva con attenzione, consapevole che dalle scelte di oggi dipenderà il futuro amministrativo e politico dell’isola.
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