Autonomia differenziata: Todde eviti opposizione sterile

-
  È sorprendente vedere Alessandra Todde opporsi a una maggiore autonomia regionale promossa dal governo Meloni. Invece di riproporre la retorica della sinistra estrema, dovrebbe cogliere l'opportunità che la riforma rappresenta per la Sardegna. L'autonomia differenziata permetterà di trattenere maggiori risorse nell'isola, utilizzabili per migliorare fiscalità, infrastrutture e trasporti. 

  Come giustamente ricordato dal deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, le attuali difficoltà della Sardegna sono il risultato di accordi firmati dai governatori di sinistra, oggi alleati della Todde. Questa legge non creerà squilibri, ma garantirà un trattamento personalizzato per ogni territorio, includendo i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per i diritti civili e sociali.

  Fratelli d’Italia ha già proposto un emendamento per garantire che senza LEP garantiti e copertura economica, l’autonomia non potrà essere riconosciuta. La classe dirigente regionale grillina dovrebbe adottare un atteggiamento propositivo e collaborativo con il Governo nazionale. Attualmente sembra più orientata all'opposizione ideologica piuttosto che a proporre soluzioni concrete per la Sardegna. È essenziale lavorare propositivamente per affrontare le sfide energetiche, sanitarie, infrastrutturali e occupazionali dell'isola, mettendo al primo posto lo sviluppo e la difesa dei sardi.