Todde con gli industriali: la Sardegna riparte se riparte l'interno

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  La Sardegna centrale vuole ripartire, lasciarsi alle spalle anni di deserto industriale e di isolamento che colpisce l'intera comunità e non solo le imprese. I capitani d'azienda, nonostante i tentativi di investire in queste zone, si scontrano con una burocrazia imperante e con un territorio che, in fatto di infrastrutture, è quasi all'anno zero. Di questa voglia di ripartenza, oggi più che mai sentita con la prospettiva di poter ospitare a Lula l'Einstein Telescope, la più grande infrastruttura di ricerca del futuro rilevatore di onde gravitazionali in Europa, si è fatto portavoce il presidente di Confindustria Sardegna centrale, Giovanni Bitti. 

  Ieri pomeriggio, a Nuoro, nella sede della Camera di commercio, Bitti ha promosso un confronto con la presidente della Regione, Alessandra Todde. Subito le proposte: "Si pensi a una fiscalità incentivante per compensare i divari infrastrutturali, ma anche a sostenere gli investimenti giovanili con misure forti come Resto al Sud - suggerisce Bitti - Nel Nuorese e in Ogliastra non ci può essere sviluppo senza infrastrutture. Serve un'attenzione verso le aree industriali abbandonate, occorre rilanciare il ruolo dei Consorzi industriali per rilanciare lo sviluppo delle aree e attrarre nuovi investimenti." La lista delle cose che non vanno è lunga, così come l'esigenza di rimettere in moto il sistema. Per questo i vertici di Confindustria sollecitano una cabina di regia incardinata nella Presidenza della Regione. La governatrice si è impegnata con gli imprenditori, convinta "che fino a quando non ripartono i territori dell'interno e le imprese di queste aree, non ripartirà la Sardegna. Affronteremo i temi della fiscalità e di come incrementare e far scalare le dimensioni delle piccole imprese - spiega - di come investire in quelle che sono le direttrici importanti della nostra economia: penso al lapideo, alla manifattura calata del 40% e che è in ripresa, ma penso anche all'agroalimentare che è il nostro settore tradizionale." "Infrastrutture, digitalizzazione e tecnologia" sono le parole d'ordine citate dalla presidente, con un obiettivo: "come concretizzare questo grande progetto che abbiamo in Sardegna, che è l'Einstein Telescope e che sta facendo dei progressi. 

  Sono qui - chiarisce Todde - per ascoltare le vostre istanze e lavorare insieme per far ripartire l'economia." Questo incontro segna un passo importante nella direzione della ripresa economica e dello sviluppo sostenibile per la Sardegna centrale. La collaborazione tra istituzioni e imprenditori sarà cruciale per superare le sfide attuali e costruire un futuro prospero per tutta la regione.