“Cara Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, non esistono né governi amici né governi nemici. Esistono governi nazionali ed europei che rispondono a logiche spesso contrarie agli interessi della Sardegna, logiche contro le quali dobbiamo reagire con forza, abilità e strumenti giuridici. Grazie alle 200.000 firme raccolte per inserire il principio di Insularità in Costituzione, oggi abbiamo a disposizione un potente strumento costituzionale.
È il momento di usarlo per difendere la nostra isola, che appartiene a tutti noi”. Così Michele Cossa, candidato al Parlamento europeo (FI) in un post su Facebbok nel quale si rivolge alla Presidente Todde chiedendo di rendere effettivo il principio di insularità e rimarcando l’importanza di un “Governo della Sardegna” che sappia imporsi sia a livello nazionale e sia a livello europeo.
Prosegue Cossa: “Il tema dell'eolico è cruciale. Le norme che autorizzano lo scempio del nostro paesaggio sono state adottate dal governo Conte, di cui anche tu facevi parte. Questo ci ricorda che non possiamo fare affidamento su governi specifici per proteggere i nostri interessi, ma dobbiamo contare sulle nostre azioni e sul riconoscimento effettivo del principio di insularità sia in Italia sia in Europa.
La Sardegna deve affrontare una questione irrisolta: il suo rapporto con lo Stato e con l'Europa, che troppo spesso marginalizzano la nostra isola. Se la Sardegna è parte della comunità nazionale e dell’Unione europea , allora deve essere trattata come tale e non come una colonia energetica. Dare pari opportunità alla Sardegna significa investire sull'accessibilità e sulla continuità territoriale ma anche sul nostro paesaggio, il nostro asset più prezioso, che non può essere intaccato da interventi incontrollati per parchi eolici o fotovoltaici né da depositi di scorie nucleari.
Questo è un appello a te, Presidente Todde: usa gli strumenti a tua disposizione per difendere la nostra Isola. Ricordalo anche ai tuoi compagni di partito fuori dalla Sardegna e a chi, da oltre un decennio, ha promosso un ambientalismo cieco e ideologico che ha aperto la strada a questa barbarie.
Facciamo in modo che il principio di insularità non rimanga solo sulla carta, ma diventi una realtà tangibile che protegga la nostra terra e il nostro futuro”, ha concluso il candidato al Parlamento europeo.
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