Tedde: Basta con gli allarmismi strumentali sul Mariotti

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  Lo stadio c’è e in tempi brevissimi va riqualificato e messo a disposizione delle squadre per la stagione calcistica. Rimarrà in uso finché a seguito delle previsioni del PUC non sarà realizzato in un’altra area uno stadio moderno, multifunzionale, al passo con i tempi, che sia dotato di aree di sosta adeguate, punti di ristoro e svago. La programmazione urbanistica, che guarda al futuro e allo sviluppo del centro urbano, va di pari passo con la fruibilità delle strutture attuali e l’eventuale adeguamento. Ragionando diversamente le città rimarrebbero immobili, ancorate al paleolitico.

  A Cagliari debbono realizzare il nuovo stadio, ma nessuno ha mai pensato di chiudere oggi il vecchio. Ad Alghero si dovrà realizzare il nuovo ospedale. Ma finché la nuova struttura non vedrà la luce quella attuale dovrà continuare a funzionare. La funzionalità del Mariotti è di straordinaria importanza per la città, cui la prossima giunta dovrà metter mano e dare risposte adeguate. Non basta far ricrescere il manto erboso: è necessario fare le dovute verifiche sulla sicurezza delle gradinate per garantire ai tifosi e agli ospiti spazi adeguati. 

  I fondi ci sono, si tratta di sfruttarli e metter mano alla struttura. Contemporaneamente, nel lungo periodo, è necessario pensare, progettare e lavorare ad uno sviluppo armonico della città, del suo ingresso e valutare sulla base di una responsabile analisi costi/benefici su quanto possa esser comodo e funzionale uno stadio in quella posizione. Ma, ci domandiamo: in questi ultimi anni dove erano questi zelanti candidati che oggi gridano "al lupo al lupo"? Si sono accorti che il loro programma è tristemente caratterizzato da una asfittica attenzione verso la pratica sportiva e le strutture a ciò dedicate?