Cancellato il gruppo del Psd'Az in consiglio regionale: Dibattito su dichiarazioni programmatiche della Giunta Todde

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  Questa mattina nell'Aula del Consiglio regionale prosegue il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche della presidente della Regione Alessandra Todde. Sono 22 gli interventi in programma, inclusi quelli dei capigruppo, seguiti dalla replica della governatrice. Ma il vero colpo di scena è la cancellazione del gruppo del Psd'Az, dichiarato sciolto in Aula dal presidente Piero Comandini. 

  L'addio di due dei tre consiglieri che ne facevano parte, Piero Maieli e Gianni Chessa, ha segnato la fine di un'era. Insieme all'unico sardista rimasto, Alfonso Marras, traghettano nel gruppo Misto. La dissoluzione del Psd'Az in Consiglio regionale è un segnale inequivocabile della crisi interna che ha travolto il partito, un tempo baluardo dell'autonomismo sardo. 

  Intanto, prima della seduta dell'Aula, nella sala dedicata del palazzo di via Roma, si è riunita la giunta regionale che ha adottato tre atti. L'assessora degli Affari generali, Mariaelena Motzo, ha emanato un atto d'indirizzo riguardante le procedure per il conferimento delle funzioni di direttore generale. Un provvedimento che punta a fare chiarezza su nomine e incarichi, in un contesto dove la trasparenza è troppo spesso un miraggio. 

  La seconda delibera è una variazione di bilancio, proposta dall'assessore della Programmazione, Giuseppe Meloni, d'intesa con l'assessora degli Affari generali, Motzo. Questo atto consente l'iscrizione nei capitoli del bilancio regionale delle risorse necessarie per il pagamento ai dipendenti dell'indennità di amministrazione e forestale, specificatamente prevista dal Contratto collettivo regionale di lavoro. Un intervento atteso che finalmente trova compimento dopo lunghe attese e rimandi. Il terzo provvedimento, su proposta dell'assessore degli Enti locali, Francesco Spanedda, riguarda la riapertura dei termini per la presentazione, da parte dei Comuni, degli adempimenti per la richiesta dei contributi di funzionamento a favore delle Compagnie barracellari. 

  Un atto che mira a sostenere le realtà locali, spesso dimenticate nei meandri della burocrazia regionale. Mentre la giunta Todde cerca di far passare il suo programma tra mille difficoltà, il dissolversi del Psd'Az segna una svolta storica per la politica sarda. Resta da vedere se le nuove formazioni sapranno raccogliere l'eredità di un partito che, piaccia o no, ha segnato profondamente la storia dell'autonomismo isolano.