Cossa (FI): Sardegna penalizzata da insularità, Europa riveda aiuti di Stato per isole

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  “L'idea di portare la battaglia dell'insularità al Parlamento europeo serve esattamente a questo: dobbiamo fare in modo che cambi la disciplina degli aiuti di Stato. Non è possibile che la Sardegna sia assimilata alla Baviera, alla Lombardia o a qualunque zona ricca dell'Europa continentale. Nelle isole e dalle isole è più difficile fare qualunque cosa. Se ne devono fare una ragione! Devono capire che la distanza geografica non si può colmare a nuoto. 

  Devono capire che i nostri cittadini non hanno le stesse possibilità di quelli di Roma, di Lisbona, di Berlino, di Vienna o di Bucarest. Devono capire che le nostre imprese sono schiacciate dal peso di quella distanza. E, a proposito di imprese, la distanza non è solo geografica, è anche energetica. In Sardegna, le produzioni (ma anche la cittadinanza) sono penalizzate fortemente dai costi energetici. All'Europa piace la concorrenza? Bene, piace moltissimo anche a noi, ma non quella sleale”. Così Michele Cossa, candidato di Forza Italia nella circoscrizione isole, in un post su Facebook Prosegue, Cossa, nel post: “Serve immediatamente una nuova disciplina sugli aiuti di Stato che permetta ad aree naturalmente svantaggiate come la Sardegna e la Sicilia di uscire dal guado. 

  Dobbiamo mettere lo Stato nelle condizioni di poter intervenire immediatamente per aiutare cittadini e imprese. Le accise sui prodotti petroliferi devono essere utilizzate per riallineare i costi energetici medi delle produzioni locali e delle bollette dei cittadini. Serve, inoltre, una forte defiscalizzazione delle imprese sarde che per la loro posizione partono materialmente da una posizione di svantaggio. Come è possibile avere importanti ambizioni imprenditoriali e attrarre investimenti nell'isola se qualunque investitore sa di partenza che investirebbe su imprese non concorrenziali? E come si può stimolare, per contro, il mercato interno se le famiglie e i cittadini sono perennemente svantaggiate dai costi insiti all'insularità? Non possiamo solamente essere il luogo di villeggiatura di tedeschi, olandesi o - se volete - dei "continentali" in generale. La nostra battaglia per l'insularità sta tutta qui".