Azione turbolenta a Cagliari: Dall'abisso di Massimo al baluardo di Alessandra Zedda

-
Ecco che il teatro della politica locale ci offre ancora uno spettacolo degno di nota. Siamo a Cagliari, dove le alleanze politiche cambiano più velocemente delle stagioni, e a farne le spese sono come sempre i cittadini. Il 25 aprile, giornata simbolo di liberazione, il partito Azione e Massimo Zedda avevano annunciato un'intesa per le elezioni comunali, un'accoppiata che sembrava scritta nelle stelle. Ma le stelle, si sa, sono lontane e spesso illusorie. Non passa molto tempo che i dissidi con il cosiddetto campo largo spingono Zedda Massimo a un repentino cambio di rotta, da uno Zedda all'altro nello spazio di una settimana, in una giravolta che farebbe invidia ai migliori ballerini di tango. 

  E così Azione, con una dichiarazione che suona come un manifesto rinascimentale, passa all'azione - scusate il gioco di parole - sostenendo l'altra Zedda, quella Alessandra, definendola la vera novità politica su Cagliari. Da un abisso politico all'altro, il passo è breve, ci dicono. E in effetti, il breve tragitto tra i due Zedda ci offre un'immagine perfetta della politica locale: fluttuante, incerta, spesso priva di quella coerenza tanto sbandierata nei proclami elettorali.

  La nuova alleanza tra Azione e Alessandra Zedda è descritta come un patto all'insegna della chiarezza e dell'innovazione. Parole altisonanti, sicuramente, ma che restano sospese nell'aria come i fuochi d'artificio di una festa di paese. L'innovazione, ci assicurano, sarà il motore di un progetto di città concreto. Ma quanti di questi progetti abbiamo già sentito annunciare? E quanti sono davvero arrivati a termine? Il cambiamento è un mantra ripetuto fino alla nausea, ma nella pratica spesso si traduce in un semplice cambio di facce, più che di politiche. Azione propone dunque un dialogo e un'alleanza con le forze liberali della città, quelle stesse forze che, non dimentichiamolo, hanno già avuto numerose occasioni per dimostrare il loro valore. 

  E in questa girandola di alleanze e promesse, ciò che emerge con chiarezza è soltanto la consueta incertezza: un panorama politico frammentato, dove le decisioni sembrano dettate più da strategie di convenienza che da una reale volontà di rispondere ai bisogni della comunità. Il vero spettacolo, però, sarà vedere se questa volta sarà diverso, se le promesse saranno mantenute o se, come spesso accade, il nuovo corso si rivelerà essere solo un'illusione di più. Nel frattempo, i cittadini di Cagliari attendono, speranzosi ma scettici, che dalle promesse si passi finalmente ai fatti tra uno Zedda e l'altra.