Scricchiolii e strategie: Il puzzle delle alleanze comunali ad Alghero

Alghero
  Ad Alghero, l'atmosfera politica è elettrica in vista delle imminenti elezioni comunali, con il centrodestra e il campo largo che cercano di cementare le proprie alleanze e definire i candidati. La scena è particolarmente complessa quest'anno, con divisioni e nuove formazioni che promettono di ridisegnare il panorama politico locale. Il centrodestra, guidato da Marco Tedde, ha già messo in moto la sua campagna, sostenuto da una coalizione che include Forza Italia, Fratelli d'Italia, la Lega, l'Udc, i Riformatori Sardi, Patto per Alghero e Prima Alghero. Tuttavia, non tutte le forze di destra sono allineate: i Riformatori Alghero, per esempio, in disaccordo con i vertici più ampi del partito, hanno optato per creare un polo centrista con Noi con Alghero, Sardegna al Centro 2020 e il Psd'Az. 

  Quest'ultimo gruppo sta valutando una mossa audace: potrebbe schierarsi autonomamente con Francesco Marinaro dei Riformatori come candidato sindaco. Nonostante questa possibilità, esiste una consapevolezza diffusa che un'alleanza con il campo largo potrebbe essere la chiave per contrapporsi efficacemente a Tedde e al suo blocco. In questo scenario, il M5S, seguendo le linee guida di Giuseppe Conte e Alessandra Todde, rimarrebbe esterno all'accordo. Parallelamente, il centrosinistra sta consolidando la propria unità dietro la figura di Raimondo Cacciotto, mentre il polo moderato è pronto a sostenere Marinaro, ma non esclude di virare su Francesco Sasso, già noto avversario di Tedde. Le dinamiche interne al centrodestra alimentano ulteriori tensioni.

  Il consigliere comunale Pietro Sartore, figura di spicco dell'opposizione, evidenzia con una certa ironia la situazione: "Vogliono far credere che lo scontro tra Comune e Fondazione non è politico". La rimozione di Andrea Delogu da parte del sindaco Mario Conoci, esponente di Fratelli d'Italia, e le circostanze che vedono l'allora assessore Marco Di Gangi, segretario di Fratelli d'Italia, come iniziatore delle critiche, suggeriscono un intrigo che va oltre le mere "ragioni tecniche" citate ufficialmente. In questo clima di scacchi politici, il centrodestra si sforza di presentare un fronte unito, nonostante le evidenti fratture interne. Conoci e l'assessore Alessandro Cocco hanno tentato di dissipare le tensioni in una recente conferenza stampa, sottolineando l'armonia all'interno della coalizione di Tedde. 

  Tuttavia, le manovre dietro le quinte suggeriscono che la strada verso le elezioni sarà tutt'altro che lineare. Ad Alghero, quindi, si preannuncia una campagna elettorale animata, con alleanze fluide e strategie che si evolvono rapidamente. Gli elettori si trovano di fronte a una trama politica intricata, dove le decisioni di oggi potrebbero determinare il futuro amministrativo della città.