La "Barzelletta" politica di Alghero: Conoci, Cocco e il "Caso Delogu"

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  Ad Alghero, una nuova "commedia" si sta svolgendo con protagonisti il sindaco Mario Conoci, l'assessore Alessandro Cocco e l'ex presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu. Questa vicenda, descritta sarcasticamente come una "barzelletta" dal consigliere comunale Pietro Sartore del gruppo Per Alghero, si svolge su uno sfondo di tensioni interne al centrodestra, tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, con episodi che si mescolano tra il serio e il faceto. 

  Sartore rivela: “In questi giorni gira per Alghero una barzelletta divertentissima, secondo la quale lo scontro in atto tra il Comune e la Fondazione non ha alcunché di politico”. Eppure, mentre il sipario si alza su questo scenario, le "motivazioni tecniche" citate da Conoci per la rimozione di Delogu dal suo duplice incarico di presidente e direttore sembrano celare una trama ben più intricata.

  Delogu, figura di rilievo di Forza Italia e stretto collaboratore di Marco Tedde, è stato estromesso in un contesto dove precedentemente era stato sollevato il problema del suo doppio ruolo proprio da Marco Di Gangi, allora assessore e segretario di Fratelli d’Italia. È forse una coincidenza che quando Tedde e Forza Italia chiesero la rimozione di Di Gangi dalla giunta, oggi il vento politico abbia cambiato direzione, colpendo questa volta Delogu? La risposta sembra scrivere un atto di questa storia politica. 

  La presenza congiunta di Conoci e Cocco, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia, in una conferenza stampa per rassicurare sulla natura non politica della decisione, suona come una gag mal riuscita ai più. "Ovviamente è anche casuale che il primo che aveva sollevato i problemi sul doppio incarico di Delogu in Fondazione, fosse l’allora assessore Marco Di Gangi, segretario di Fratelli d’Italia", ironizza Sartore. Questo episodio solleva una cortina fumogena su un campo di battaglia dove, sotto il manto delle "motivazioni tecniche", si agitano strategie di potere e alleanze fragili. Con Tedde ora candidato sindaco della destra con il sostegno anche di Fratelli d’Italia, il racconto pubblico di questa vicenda sembra una farsa destinata a placare le acque turbolente di un'alleanza alquanto tempestosa. 

  Il commento finale di Sartore suona come un monito: "Ogni tanto a destra dovrebbero capire che a furia di raccontare barzellette si finisce solo per rendersi ridicoli". Nel tentativo di mantenere una facciata di unità, il centrodestra algherese potrebbe rischiare di perdere la propria credibilità, trasformando le proprie vicende interne in una barzelletta a scapito dell'efficacia politica e amministrativa.