Esercito, concorso per l’ammissione a VFP1: a maggio il 2° blocco

Come ogni anno, l’Esercito Italiano ha indetto un bando di concorso per la selezione di oltre 7.000 candidati da arruolare come VFP1, ossia Volontari in Ferma Prefissata della durata di un anno. La procedura di selezione si articola in tre blocchi; per accedere al secondo blocco, è possibile inviare la propria domanda di partecipazione tra il 2 e il 31 maggio 2022, come si evince dal portale dedicato ai concorsi pubblici all’interno del sito istituzionale del Ministero della Difesa. Il bando attiva una procedura di selezione a carattere nazionale ed è consultabile non solo dalle fonti istituzionali (Gazzetta Ufficiale e concorsi.difesa.it) ma anche tramite un portale specializzato come concorsipubblici.com, dove è possibile trovare i bandi relativi anche ad altri concorsi pubblici dello stesso tipo.

Posti messi a bando nel 2° blocco VFP1
Come si evince dal bando di concorso, i posti disponibili per il 2° blocco sono 2.400, così suddivisi:
- 2.371 per assegnazione alla Forza Armata come incarico principale;
- 5 per elettricista infrastrutturale;
- 5 per idraulico infrastrutturale;
- 10 per muratore;
- 5 per falegname;
- 3 per fabbro;
- 1 per meccanico di mezzi e piattaforme.

Modalità di presentazione della domanda
La domanda di partecipazione al concorso va presentata in modalità telematica, utilizzando l’apposito tool informatico messo a disposizione dal sito istituzionale dell’Esercito Italiano. Come si legge nel bando, “i concorrenti devono accedere al proprio profilo sul portale, scegliere il concorso al quale intendono partecipare e compilare on-line la domanda. Il sistema informatico salva automaticamente nel proprio profilo on-line una bozza della candidatura all’atto del passaggio ad una successiva pagina della domanda”. 

Al momento della compilazione della domanda, il candidato deve indicare:
- l’incarico di preferenza;
- eventuale gradimento per lo svolgimento del servizio presso un’altra Forza Armata;
- accettazione di qualsiasi specializzazione, in relazione ai bisogni dell’Arma;
- eventuali esperienze lavorative e professionali pregresse;
- eventuali giudizi di idoneità ottenuti da meno di un anno;
- eventuale possesso della CSU (Certificazione Sanitaria Unica).

In aggiunta, alla domanda è possibile allegare in formato PDF, documenti quali:
- attestato di bilinguismo italo-tedesco;
- brevetto da paracadutista militare;
- titoli di preferenza, precedenza o diritto;
- titolo di studio (se conseguito all’estero);
- attestato di svolgimento del corso di formazione (per i candidati che scelgono qualifiche specifiche quali elettricista, idraulico e altre).

Requisiti di partecipazione
 Come qualsiasi altra procedura di selezione avviata per concorso pubblico, anche quella per i VFP1 è aperta solo ai candidati in possesso di specifici requisiti, ovvero:
- possesso della cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola media);
- non aver riportato condanne per delitti colposi;
- non essere stati dispensati o destituiti da una carica presso una Pubblica Amministrazione o un’altra Forza Armata o di Polizia;
- non essere sottoposto a misure di prevenzione;
- aver tenuto una condotta incensurabile;
- non essere già in servizio come volontario presso un’altra Forza Armata.

Le fasi di reclutamento
L’iter per il reclutamento dei candidati non prevede test di selezione; coloro i quali hanno inviato correttamente la domanda, e risultano in possesso dei requisiti richiesti, vengono sottoposti ad accertamenti medici e psicofisici. In base ai riscontri emersi da tali accertamenti, la commissione preposta stila una graduatoria di merito per ciascuna delle posizioni messe a bando. 

I candidati inseriti nelle graduatorie vengono poi convocati presso i Centri di Selezione o gli Enti o Centri sportivi indicati dalla Forza Armata “per l’accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale”. Successivamente, vengono formulate sette nuove graduatorie, all’interno delle quali vengono inseriti i candidati idonei; una volta approvate le graduatorie da parte della DGPM, si procede all’assegnazione presso i vari Reggimenti addestrativi dell’Esercito.