Una arrostita a Botteghe Oscure

Festa dell'Unità versione barbecue per il Pd

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Il venerdì non si dovrebbe mangiare carne ma in campagna elettorale tutto è, quasi, concesso. Il segretario del Partito Democratico, Mario Salis, ha avuto un'idea brillante, attuale : una arrostita. Bistecche, pancetta, salsiccia, un buon bicchiere di vino, tutti elementi che fanno buon sangue. E rompono anche quel clima di esasperata attenzione che il Partito Democratico sta soffrendo da quando c'è stata un'altra riunione conviviale dove si è consumata la copazza dei granelli. Sei mesi di campagna elettorale, primarie di mezzo, c'era bisogno di rompere la tensione e Mario Salis ha avuto l'intuito giusto. Stiamo insieme, parliamo, vediamo se questa politica algherese riesce a guardarsi meno in cagnesco anche all'interno del proprio partito, deve aver pensato il segretario. E così alle 19,30 di venerdì la sede storica delle Botteghe Oscure manderà in circuito i profumi della pancetta che arrostisce sul barbecue. E se l'obiettivo è quello di ammorbidire i toni della campagna elettorale e ricordare a tutti che si può essere avversari politici ma non obbligatoriamente nemici, forse valeva la pena invitare anche tutti gli altri, Francesco Marinaro, Maria Grazia Salaris, i Grillini, Marco Tedde e magari anche Antonello Usai che potrebbe certificare, per mestiere, anche la qualità della pancetta arrosto. E per arricchire il menù varrebbe la pena di invitare anche quelli della copazza. In fondo se venerdì sera Mario Salis potrà organizzare l'arrostita il merito è anche il loro.