Antonello Peru: l'impugnazione della legge è un atto politico - Alla maggioranza: "Le leggi vanno difese"

Il provvedimento costa al Nord Ovest circa 1 miliardo di euro

Antonello Peru
  Lo sostiene il consigliere regionale Antonello Peru in una nota che pubblichiamo di seguito."La Città Metropolitana di Sassari rischia di rimanere fuori dai fondi PON Metro 2021/2027. È la prima, gravissima, conseguenza della decisione del governo di impugnare la Riforma degli Enti Locali della Sardegna. La distribuzione delle risorse, pari a circa 1 miliardo di euro, viene discussa proprio in questi giorni e tutto il Nord Ovest Sardegna rimarrebbe escluso a causa dell’impugnazione. "È esclusivamente politica la decisione assunta dal governo che ha impugnato la Riforma degli Enti Locali della Sardegna. Di tecnico c’è solo il pretesto utilizzato per portare avanti l’ennesimo attacco diretto alla nostra Autonomia. Noi anche questa volta abbiamo seguito la linea del confronto con lo Stato, rispondendo puntualmente ai rilievi tecnici che erano stati formulati dal Dipartimento per le Riforme Istituzionali.

  Serviva maggiore decisione e maggiore coraggio nel difendere politicamente una Riforma così importante.
Io sono certo di aver dimostrato tutta la mia determinazione e il mio impegno nel proporre e portare avanti una Riforma indispensabile, per dare finalmente equilibrio al nostro sistema istituzionale. Evidentemente ci sono logiche che non solo a Roma qualcuno continuare a tutelare. E devo dire anche alla nostra maggioranza che non serve solo approvare le leggi, bisogna poi avere anche la forza di difenderle a tutti i livelli. Quello che è stato fatto nella passata legislatura quando nessuno si permise di impugnare la legge di riforma che istituì solo la città metropolitana di Cagliari. Eppure anche in quel caso potevano essere sollevati gli stessi rilievi formulati alla nostra legge che istituisce anche la città metropolitana di Sassari e le Province di Gallura, Ogliastra e del Sulcis.

  Si dirà che la Regione allora poteva contare su un governo “amico”. E allora dobbiamo prendere atto che continuiamo a trovarci di fronte un governo che calpesta i nostri diritti e le nostre prerogative. Ma se non dimostriamo autorevolezza politica sarà sempre più difficile difendere le nostre ragioni e la nostra autonomia. Ho detto più volte che quella legge era un primo passo, che qualcuno sta cercando di bloccare, e che il traguardo finale deve essere una riforma in senso federalistico.Questa decisione - conclude Peru - lo conferma ancora di più."