Sanità sarda: nomine in dispregio ai divieti della giunta - Interrogazione dei Progressiti

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Incarichi di direzione di strutture sanitarie assegnati nonostante il divieto della Giunta regionale: il quesito lo pongono i Progressisti nell’interrogazione depositata in Consiglio regionale per far luce sui procedimenti avviati nelle ultime settimane da alcune aziende sanitarie regionali per attribuire incarichi dirigenziali in strutture dipartimentali, semplici e complesse.

Le iniziative di nomina, tuttavia, sarebbero in contrasto con gli indirizzi impartiti dal Presidente della Regione con la direttiva emanata all'inizio della legislatura.
“L’Assessorato alla Sanità - sottolineano i Progressisti - anche nel mese di Aprile scorso ha ricordato alle aziende sanitarie che rimane vietato il conferimento di incarichi senza esplicita autorizzazione della Regione.
E’ evidente, infatti, che la riforma del sistema sanitario in discussione nella Commissione Sanità del Consiglio regionale potrebbe stravolgere l’assetto organizzativo della sanità sarda con modifiche rilevanti che attualmente è difficile prevedere considerando che la materia è complessa e che nella stessa maggioranza al governo si registrano idee e sensibilità diverse”.

Gli esponenti del centrosinistra evidenziano le criticità riportate nell’interrogazione con la quale si invita la Giunta regionale a fare chiarezza sulle procedure di nomina avviate dall’ ATS e da altre aziende pubbliche del SSR. “Nell’Azienda Ospedaliera Brotzu sono state indette selezioni interne per conferire l’incarico di direzione di ben 6 strutture dipartimentali.

Diversamente da altre procedure avviate dalla stesse AOB, non risulta che su queste selezioni il Commissario straordinario abbia richiesto il nulla osta all’Assessorato alla Sanità”.
I Progressisti fanno riferimento alla delibera n. n.790 del 22 Maggio 2020 con la quale il Commissario straordinario del Brotzu ha stabilito di assegnare incarichi di responsabile delle strutture semplici dipartimentali di medicina urgenza pediatrica, chirurgia d'urgenza, chirurgia ORL e facciale, disturbi pervasivi dello sviluppo, laboratorio genetica e genomica, banca sangue cordonale.
“Chiediamo alla Giunta di verificare la regolarità di quanto sta avvenendo nelle Aziende sanitarie - evidenziano - e scongiurare fughe in avanti in particolare da parte degli amministratori straordinari che dovrebbero, invece, limitarsi a garantire l'attività gestionale ordinaria”.