Il capogruppo in consiglio regionale dei Riformatori Sardi, Aldo
Salaris, ha presentato una interrogazione nella quale chiede la
costituzione di un polo di alta formazione presso il Centro di
Restauro e Conservazione della Soprintendenza di Li Punti a Sassari.
"Un quinto delle aree e dei parchi archeologici italiani si trova in
Sardegna - spiega il consigliere regionale - si tratta di un
patrimonio unico al mondo, basti pensare alla straordinaria eredità
della civiltà nuragica e ai circa 15.000 siti archeologici presenti
sull’Isola.
È questo un primato che deve essere preservato e tutelato,
e diventare un punto di riferimento internazionale per le Università e
gli operatori dei beni culturali, basato sulla richiesta di formazione
di professionalità di alto livello, è l’obiettivo da raggiungere.
Il Centro di Restauro e Conservazione della Soprintendenza di Li
Punti, attivo dal 2002, è nato per questo e, proprio per le sue
caratteristiche, nel 2005 è stato indicato come l’unico luogo idoneo
per l’esecuzione del restauro dei famosi Giganti di Mont’e Prama.
Laboratori spaziosi e attrezzati, biblioteca, archivi, galleria
espositiva, macchinari all’avanguardia per il restauro e la
conservazione del preziosissimo patrimonio archeologico della
Sardegna, rappresentano una importante opportunità che si può
concretizzare con l’istituzione della Scuola di Alta Formazione in
restauro di beni culturali all’interno del Centro di Restauro e
Conservazione.
Ad oggi sono pochissime le Scuole di Alta Formazione nel sud Italia e
neanche una in Sardegna.
Il percorso virtuoso di istituzione della
scuola, in seno alla Soprintendenza di Sassari, pare essersi
interrotto e rischia di arrestarsi in via definitiva a causa
dell’interruzione dell’iter che avrebbe permesso di ammortizzare le
spese di funzionamento e di trovare soluzioni percorribili per
sopperire alla carenza di personale.
Come Riformatori riteniamo sia
necessario coordinare e riunire gli sforzi organizzativi ed economici
che portino quanto prima alla costituzione in Sardegna di una Scuola
di Alta Formazione in restauro con la previsione di un’ampia gamma di
specializzazioni così da diventare tra le migliori in Italia.
A tal proposito - conclude Aldo Salaris - proponiamo di istituire in
tempi brevi un tavolo di concertazione compartecipato dagli enti e
dalle istituzioni coinvolte, con una vera e propria cabina di regia
affidata alla Regione, per il coordinamento degli interventi, per la
scelta e la definizione dell’organismo di governo della Scuola di Alta
Formazione, del piano di gestione della stessa nonché per la conferma
degli impegni economici necessari al suo completamento e pieno
funzionamento".