Il sindaco di Villanova Monteleone: il consiglio è deserto perchè la mozione era superata

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"Tanto fumo e niente arrosto. Anche con la presentazione di questa mozione – coronavirus del nulla, la minoranza consiliare palesa la pochezza che l’ha sempre caratterizzata sin dall’inizio del mandato amministrativo."

Comincia così una nota diffusa dal sindaco di Villanova Monteleone, Quirico Meloni , in replica a un precedente documento del gruppo di minoranza, Per Villanova, che lo aveva criticato per aver fatto andare deserta la seduta del consiglio comunale.

"La mozione sul coronavirus presentata dalla minoranza, con richiesta di convocazione del Consiglio Comunale - afferma Meloni - non presentava niente di concreto per affrontare in modo fattivo ed efficace le criticità emerse con il Covid 19.
La mozione si limitava ad elencare, quasi fosse una litania di salviniana memoria, la solita e abusata formula della sospensione di tasse, tributi, agevolazioni finanziarie, bonus, ecc. ecc.
Forse ambiva ad attribuirsi la paternità di proposte che di innovativo non avevano e non hanno alcunchè, se non quello di “raccattare” tre - quattro voti in più, in occasione delle imminenti elezioni amministrative.

La seduta consiliare è andata deserta in quanto, per la maggior parte dei consiglieri comunali, è venuto meno l’interesse a discutere sui “non contenuti” della mozione, peraltro oramai superati dalle concrete azioni poste in essere sin da subito da questa amministrazione comunale per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Ma se anche vi fosse stato il numero legale, la mozione dell’opposizione non sarebbe potuta essere discussa e votata dal Consiglio comunale.
Infatti, nessuno dei responsabili di Servizio e, fra questi, in particolare quello finanziario, ha espresso il prescritto parere tecnico e contabile, assolutamente necessario per una risoluzione nel merito da parte del Consiglio comunale.

A significare la genericità e l’inconsistenza formale e sostanziale di una mozione - delibera più fumosa che concreta. Così, mentre la minoranza rincorreva la convocazione del consiglio comunale per discutere l’inconsistente mozione, - prosegue il sindaco di Villanova - la maggioranza e l’intera Amministrazione comunale lavoravano in silenzio portando il “fieno in cascina”.

Peraltro, alcune azioni politico-amministrative poste in essere, sono state rese attuabili grazie alle possibilità normative contenute nei decreti governativi, quali il decreto “Cura Italia” ed il recente decreto “Rilancio”.
Fra le inziative di particolare impatto di questa amministrazione, segnalo la riduzione della TARI (tassa rifiuti) in misura pari al 50% dell’importo tariffario, a favore delle attività economiche sospese dell’adozione dei diversi DPCM, così come lo studio sulla possibilità di introdurre una riduzione Tari, nel limite del 20% della tariffa base, anche a favore di altre attività di impresa e/o commerciali che, pur non essendo state sospese, hanno comunque assicurato un importante servizio alla nostra comunità.

Altro intervento ha riguardato l’annullamento della Tosap (Tassa suolo pubblico), nonché la concessione di spazio pubblico aggiuntivo sino al 100% in più rispetto a quello ordinariamente utilizzato, per consentire a bar, pizzerie, ristoranti e pubblici esercizi in genere di offrire il servizio ai clienti garantendo la distanza fra persone prevista dai protocolli di sicurezza. Sempre a favore delle attività commerciali e/o di impresa, con sede legale a Villanova Monteleone, sospese da disposizioni di legge per Covid 19, è previsto un contributo a fondo perduto variabile da € 700,00 a € 1.000,00 in funzione del fatturato lordo prodotto nel 2019, nonché un supplemento di aiuto di € 300,00 in presenza di canoni di affitto contrattualizzati superiori ad € 600,00/mese.

Inoltre, a favore di oltre 70 nuclei famigliari sono stati, invece, concessi buoni spesa per acquisto di beni alimentari e di prima necessità, da spendersi nei negozi di Villanova, utilizzando sia le risorse statali sia quelle del bilancio comunale, così come è stato messo in pagamento l’aiuto regionale di € 800,00/mensili a favore di persone in condizioni di disagio economico da covid 19 e con i prescritti requisiti d’accesso.

Inoltre, con riferimento all’IMU sulla seconda casa e attività di impresa, sarà adottata una delibera di Giunta che esenta dal pagamento degli interessi e sanzioni coloro che, per difficoltà economiche da covid 19, non riusciranno a pagare la prima rata entro la scadenza del 16 giugno, spostando di fatto il pagamento entro il 30 settembre.
Si evidenzia, peraltro, che il recente decreto rilancio ha cancellato la prima rata IMU per le strutture ricettive, compresi agriturismo, case vacanze e bed & breakfast.

Quanto al vero interesse della minoranza per i problemi del nostro paese, faccio notare che al Consiglio comunale del 23 marzo u.s, regolarmente convocato per l’approvazione del Bilancio di Previsione dell’Ente, uno fra gli atti di maggior importanza del Comune, nessuno dei componenti della minoranza si è presentato in aula per votarlo o anche solo per concorrere a migliorarlo.

Solo grazie alla responsabilità dei componenti della maggioranza consiliare il bilancio di previsione è stato approvato, così potendo utilizzare appieno la leva economica del Comune non solo per affrontare l’emergenza coronavirus, ma anche per dare risposte concrete e attese sia ai cittadini che alle imprese.
Perdere tempo ed energie a star dietro ad una minoranza consiliare - conclude Quirico Meloni - che fa di tutto per essere ostativa e mai collaborativa, è cosa poco utile per la nostra comunità, che penso sappia ben discernere fra chi lavora e chi pratica l’arte del parlar vano."