L'incontro nella sede dell'Unione di Centro aveva lo scopo di
presentare la lista dei candidati e avviare le dinamiche della
campagna elettorale per le amministrative algheresi del 16 di giugno.
Ma nel corso della riunione il clima si è acceso , trasformandosi in
una vera e propria filippica contro il primo cittadino sindaco uscente
.
Protagonista di una performance spesso interrotta dagli applausi di
condivisione di una sala affollata, Antonello Usai, leader indiscusso
dell'Udc, uno dei più alti dirigenti del partito in sede regionale, un
capitano di lungo corso della politica sarda.
Usai è arrivato all'incontro con un voluminoso dossier e ha raccontato
nel dettaglio il fallimentare bilancio della legislatura guidata
dall'attuale sindaco.
Ha evidenziato le responsabilità "indirette"
a proposito dell'acquiescenza con i vertici regionali del centro
sinistra nelle questioni riguardanti l'aeroporto, il trasferimento di
Ryanair da Alghero allo scalo di Elmas a Cagliari, la perdita dei
livelli assistenziali degli ospedali algheresi , la quattro corsie
bloccata con manovre curiose nella fase del primo tracciato e poi
sottaciuta perchè c'era il governo amico e tirata fuori con l'arrivo
di Lega e Cinquestelle.
Ma Usai ha affondato i colpi soprattutto nelle responsabilità dirette
del sindaco uscente: a cominciare dalla strada urbana della
circonvallazione appaltata e assegnata all'impresa dal maggio del 2018
senza che i lavori siano ancora cominciati, con una apertura di
cantiere farsa. Altra questione particolarmente cara all'Udc: quella
di aver trasformato un prestigioso immobile come l'ex caserma dei
carabinieri di via Simon in un centro sociale nonostante la forte
richiesta di spazi immobiliari per i servizi comunali.
E ancora: la
chiusura dell'Ufficio del Giudice di Pace, con richiesta esplicita al
ministro di Grazie e Giustizia che non si è sotratto all'obbligo di
evidenziare nel decreto di trasferimento degli uffici "su richiesta
del sindaco di Alghero". La Gestione maldestra della collocazione
degli anziani della casa di riposo di viale della Resistenza
nell'Ostello della Gioventù a Fertilia da dove giungono frequenti
segnalazioni di disagi da parte degli ospit e delle loro famiglie.
E a proposito di Fertilia che fine ha fatto il famoso intervento di
riqualificazione della borgata per il quale sussistono fondi non spesi
e progettualità mai realizzate. L'elenco è ricco: l'ex cotonificio,
la condizione di decadenza degli immobili sul Lungomare Dante e il
piazzale Balaguer, E ancora: l'acrobatica vicenda del trasferimento
delle alghe, l'area portuale dove il Comune è addirittura uscito dal
Consorzio del Porto, i progetti di sviluppo alberghiero Maria Pia, con
impegni specifici assunti anche nelle dichiarazioni programmatiche.
Il
rumoroso silenzio sulla operazione di vendita di Surigheddu e
Mamuntanas.
Ma l'elenco è troppo lungo per poter essere riferito in misura
totale. Più sintetica la sintesi: "Un fallimento sul piano politico,
umano e amministrativo". Visto che la riunione era stata convocata
per la presentazione della lista dei candidati è doveroso presentarli.
Per Pro Sardinia - Udc che hanno come riferimento a sindaco Mario
Conoci: Raffaele Salvatore, noto Lelle, Antonina Ansini nota Nina,
Pierre Cappai, Giovanna Carboni, Pierangela Carboni, Marisa
Castellini, Giovanni Antonio Cecconello noto Gianni, Giovanni Cherchi
noto Gianni, Antonio Delrio, Carmela Demuru, Anna Maria Dettori, Mauro
Dinapoli, Massimiliano Fadda noto Massimo, Donatella Marino, Emanuela
Muglia, Anna Mura, Gabriele Mura, Antonio Nuvoli, Bruno Pais noto
Gambella, Mauro Ruiu, Alessio Salis, Francesco Silanos noto Franco,
Federica Spano e Marco Tusacciu.