Nei Giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato una risoluzione,
la quale impegna il sindaco e la giunta a procedere alla Progettazione
e costruzione di un nuovo centro residenziale per Anziani a Fertilia
nel terreno attiguo all’attuale Ostello.
Una soluzione che è scaturita dall’emergenza che si è scatenata dopo
il crollo del tetto e la relativa chiusura per inagibilità del CRA di
Calabona.
Sulle ultime vicende legate alla decisione della maggioranza di
realizzare un nuovo centro residenziale per anziani, il consigliere
comunale Alessandro Nasone ha diffuso una nota che riportiamo di
seguitro
"Non voglio rifare tutto il percorso che è stato fatto fino ad oggi
per poter consegnare agli anziani un luogo dove poter vivere
degnamente in attesa di un centro più adeguato; ma lo spirito che ha
guidato questa amministrazione è quello di evitare che gli anziani
venissero divisi in più strutture nel territorio e di conseguenza
anche i lavoratori perdessero il loro lavoro.
L’amministrazione non si
è bendata gli occhi di fronte al problema, ma lo ha affrontato con
responsabilità e serietà. L’Ostello certamente non è nato per gli
anziani ma è la soluzione migliore in questo momento (sono stati
stanziati ulteriori 105.000 euro per sistemare tutte le criticità) e
nessuno di coloro che grida allo scandalo ha mai proposto
un’alternativa. Hanno solo alzato le voci e urlato e non si può manco
dire che l’amministrazione si è chiusa a riccio. Infatti dalle
riunioni delle Commissioni consiliari sono scaturite soluzioni
condivise da maggioranza e opposizione, come quella sulla necessità di
una perizia tecnica.
Si è preferito optare per un nuovo CRA in altro luogo e non rattoppare
il centro di Calabona.
Il CRA di Calabona è stato infatti progettato alla fine degli anni 50
e porta con sé una concezione di assistenza agli anziani vecchia e non
più conforme alle attuali normative tra cui la delibera regionale
38/14 del 24 luglio 2018 . Sulla base di queste nuove normative
regionali, se noi avessimo ristrutturato il CRA molto probabilmente
non sarebbe stato accreditato perché non più confacente alle nuove
realtà assistenziali.
A questo punto ci siamo caricati delle responsabilità proprie di chi
amministra una città e abbiamo adottato la soluzione che ci pareva più
giusta. Alghero avrà un moderno CRA a Fertilia, utilizzando le risorse
della rete metropolitana.
Si può iniziare a costruire alcuni moduli e
poi completare il tutto con il reperimento di ulteriori fondi.
Pensando soltanto agli anziani che il CRA ospita e che ospiterà in
futuro abbiamo deciso che era venuto il momento di fare qualcosa di
nuovo e moderno, dove oltre all’assistenza sociale e sanitaria, si
possa vivere serenamente e con adeguata assistenza, attraverso
programmi di riabilitazione motoria, psicologica, animazione sociale e
culturale.
Capisco le critiche di chi oggi dice che abbiamo agito male non
portando avanti l’idea di una ristrutturazione parziale del CRA; le
rispetto, perché tutti noi siamo legati a quella struttura. Ma abbiamo
deciso avendo a cuore unicamente il benessere degli anziani e di chi
un domani lo sarà.
Non posso condividere - conclude Alessandro Nasone - invece le
invettive di chi pratica la sistematica denigrazione dell’avversario,
soprattutto se si è in prossimità delle elezioni; oltre le parole di
critica non abbiamo ancora sentito idee migliori né tantomeno
soluzioni alternative".