“Olbia dispone di 8 medici, Nuoro di 7, Ozieri di 5. Alghero solo 4
medici che in autunno diventeranno 3. Eppure il centro trasfusionale
di Alghero ha volumi maggiori di Olbia, Nuoro e Ozieri.
Riuscendo a mantenere ancora livelli eccellenti di donazioni di sangue
e di produzione di plasma per emoderivati capaci di garantire un
fondamentale sostegno anche ad altre strutture sanitarie della
Sardegna. – è il Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale
Marco Tedde a commentare i dati del personale medico di alcuni
importanti centri trasfusionali della Sardegna. – L’attività
terapeutica, trasfusionale, le terapie extracorporee e le consulenze
non sono state interrotte per un solo giorno nonostante la grave
carenza di medici. Inoltre, il centro trasfusionale di Alghero
continua a ricevere il gradimento pubblico dei pazienti.
La mancata attenzione da parte dell’ATS verso il centro trasfusionale
di Alghero, pertanto, appare incomprensibile. Soprattutto se si tiene
contro che Alghero dispone di meno personale medico pur avendo volumi
maggiori rispetto a realtà come Olbia, Nuoro, Ozieri che hanno volumi
più bassi. Alghero oggi ha solo 4 medici e tutte le richieste di
sostituzione del personale medico che negli ultimi mesi ha lasciato
per motivi diversi il nosocomio algherese sono rimaste inascoltate.
Qualora la situazione dovesse perdurare si rischierebbe la chiusura
degli ambulatori dal prossimo 1 ottobre. Un processo di
depotenziamento del centro trasfusionale di Alghero – sottolinea il
consigliere regionale algherese – che non è giustificato da un calo di
attività che, al contrario, cresce nonostante le riduzioni di risorse
umane patite. Ed allora le considerazioni immediatamente successive si
allargano necessariamente al riconoscimento del 1° livello che al
presidio di Alghero-Ozieri continua ad essere ingiustamente negato.
Il presidio Alghero-Ozieri non ha un bacino d’utenza ed una domanda
di sanità sufficienti ad esigere il 1° livello?
Oppure artatamente si depotenziano servizi che ad Alghero funzionano e
che hanno un bacino di utenza importante, spesso superiore a quello di
realtà sanitarie “coccolate” dall’ATS e dalla RAS, per ridurre la
sanità algherese ai minimi termini e farla scomparire?
È ciò che ho chiesto al Presidente Pigliaru con un’interrogazione
presentata oggi a Cagliari. Dovranno spiegare ai sardi se il
declassamento del centro trasfusionale di Alghero a semplice emoteca
risponde a dati di oggettivo calo dell’attività. Oppure se un centro
come quello di Alghero, che fornisce sangue a mezza Sardegna, deve
chiudere perché qualcuno lo ha deciso a tavolino. – conclude l’ex
Sindaco di Alghero.”.