Aeroporto di Alghero: confortanti segni di ripresa - Il dg Peralda sentito in commissione regionale Trasporti - Attivi 13 vettori e 52 rotte

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  Il direttore generale della Sogeaal,la società di gestione del'aeroporto di Alghero, dottor Mario Peralda, è stato sentito in audizione dalla commissione regionale Trasporti. Incontro propedeutico a una informativa reale sulla attuale situazione in termini di operatività e traffico. Peralda ha segnalato ai membri della commissione che già dal 2017 è stato possibile intravedere un recupero costante dei volumi di traffico e rotte rispetto all'anno precedente e, a tutt'oggi, si registrano consistenti aumenti, oltre 200 mila passeggeri,a conferma che per lo scalo algherese esistono ampie condizioni per raggiungere ulteriori margini di miglioramento.

  Il manager ha poi spiegato che i riferimenti e i paragoni sempre sui volumi di traffico, se calcolati sulla base del 2015 rischiano di fornire una analisi non corretta in quanto frutto di una particolarissima situazione oggi irripetibile se non si vogliono infrangere norme comunitarie come confermato da ampia giurisprudenza di merito. Il direttore generale ha poi illustrato le strategie in corso da parte del nuovo consiglio di amministrazione subentrato dopo la privatizzazione. "Una scelta quest'ultima - ha detto ai consiglieri della commissione Trasporti - decisa dalla Regione che si è rivelata determinante per il rilancio dello scalo anche perchè accompagnata oltre che dall'incremento dei volumi di traffico, dalla razionalizzazione dei costi di gestione, dal miglioramento della qualità dei servizi e da una straordinaria collaborazione che si sta registrando con il territorio a cominciare dai settori produttivi e della accoglienza".

  Tra i riferimenti statistici Peralda ha ricordato che lo scalo algherese opera con 13 vettori, su 52 rotte di cui 16 a livello internazionale. Sul bando regionale per la destagionalizzazione il dg Sogeaal che ha condiviso gli obiettivi e le strategie in campo ma ha sottolineato che è necessario accelerare i tempi anche in presenza di una forte tensione economica che si sta registrando nel territorio del Nord Sardegna. "Si tratta di un 'ottima medicina" - ha detto - ma che deve essere somministrata al "paziente" con rapidità".