L'elezione è avvenuta al termine del 4° Congresso regionale del
sindacato che rappresenta i lavoratori del settore delle comunicazioni
in Sardegna. Dopo un appassionato dibattito, concluso dal segretario
nazionale Salvo Ugliarolo, gli 89 delegati, in rappresentanza dei
circa 1400 lavoratori iscritti alla UilCom Sardegna, hanno
riconfermato all’unanimità la fiducia al segretario uscente per i
prossimi quattro anni, eleggendo il nuovo quadro dirigente, i
consiglieri regionali e i delegati al prossimo congresso nazionale
della Uilcom.
In prima linea nelle vertenze dei lavoratori di Sky, Tiscali, Telecom,
Vodafone e Wind-Tre, Tonino Ortega è stato in questi anni tra i
protagonisti anche delle battaglie a tutela dei dipendenti dei
principali gruppi editoriali isolani, dei lavoratori dei cinema (The
Space e Uci), nonché di quelli del Teatro Lirico.
Nel corso del congresso, che si è tenuto presso l’Is Morus Relais di
Santa Margherita di Pula, è stata richiesta alla segreteria nazionale
UIlcom un’azione forte per l'accorpamento e la razionalizzazione dei
contratti collettivi in modo da tutelare i lavoratori che svolgono le
stesse mansioni e si è proposta una raccolta firme da presentare in
Parlamento per la modifica della normativa sulle cessioni di ramo
d’azienda, spesso utilizzate con ricadute devastanti sulle lavoratrici
e sui lavoratori dei call center isolani. Battaglia che il segretario
Ugliarolo ha abbracciato immediatamente.
Quanto alla tutela e valorizzazione dell'emittenza locale sarda, altra
battaglia importante intrapresa dall’organizzazione sindacale, la
UilCom ha chiesto con forza ai rappresentanti delle istituzioni
regionali un finanziamento stabile della legge 3/2015 che permetta
alle aziende isolane di innovare e creare occupazione. Ma anche una
tutela dell'ingente archivio delle tv private sarde, un patrimonio
immateriale che rappresenta la memoria storica della nostra regione.
Infine la UilCom ha proposto di valorizzare il grande patrimonio di
conoscenza rappresentato dalla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari
che potrebbe diventare un polo di eccellenza dell'industria culturale
nel mondo.
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