Oltre 24 ore in mare alla deriva, senza cibo, acqua e riparo - Stanno bene i 4 algheresi salvati dalla Guardia Costiera

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  Hanno rischiato decisamente tanto i quattro pescatori algheresi tratti in salvo dalla Capitaneria di Porto di Alghero dopo oltre 24 ore trascorse in mare su una zattera. Considerando che quella di giovedì scorso era la giorata nella quale si festeggiava San Michele, patrono di Alghero, i quattro dovranno essere riconoscenti all'Arcangelo che probabilmente gli ha dato un'occhiata nel corso della drammatica esperienza vissuta al largo di Alghero. La Capitaneria di Porto di Alghero ha diffuso il report ufficiale dell'operazione di ricerca e soccorso in mare.

   Quattro persone, tutti ultra settantenni, a bordo di un natante, erano usciti in mare alle prime luci dell’alba di mercoledì per una battuta di pesca sportiva quando, nel pomeriggio, la barca con la quale navigavano affonda rapidamente tanto da non permettere ai quattro algheresi di portare con sé alcun indumento caldo, telefono cellulare o altra dotazione che permetta loro di segnalare la propria posizione. L’allarme è stato lanciato ieri in tarda sera dai familiari che, preoccupati per il loro mancato rientro, hanno contattato la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero.

  I militari, al comando Tenente di Vascello Paola Piroddi, hanno dato il via alle operazioni di ricerca dell’imbarcazione rese ancor più complesse dall’avvenuto imbrunire ma con il prezioso ausilio del Nucleo Aereo dei Vigli del Fuoco e dei mezzi navali della Guardia di Finanza. Le ricerche, perpetuate senza sosta per tutta la notte, si sono concluse giovedì poco prima delle ore 12 quando i naufraghi sono stati avvistati a bordo di una zattera di salvataggio dall'equipaggio dell’elicottero Drago 59 dei Vigili del Fuoco a più di sette miglia di distanza dalla costa. I quattro, indubbiamente provati, sono stati tratti in salvo dall’equipaggio della Motovedetta CP 871 della Guardia Costiera.

   I naufraghi, al termine delle operazioni di soccorso, sono stati condotti nel porto di Alghero e sono stati prontamente assistiti dal personale del servizio 118 che li ha trasportati in ospedale per accertamenti sullo stato di salute visto che avevano appena trascorso più di ventiquattro ore in mare e senza riparo. Senza cibo, acqua, e in una situazione complessiva di forte disagio soprattutto per l'impossibilità di comunicare a terra quanto stava avvenendo.

   La Guardia Costiera di Alghero ha naturalmente avviato le indagini sulle cause dell'incidente che poteva sfociare in una tragedia ed è emerso che l’affondamento può essere verosimilmente attribuito ad una via d’acqua di considerevoli proporzioni creatasi per un’imprevedibile avaria alle guarnizioni immerse di un timone. Tale avaria, resa ancor più difficile da individuare perché celata dal vano motore, ha lasciato davvero poco tempo ai 4 algheresi per provvedere alla messa in mare della zattera di salvataggio.