Per migliorare l'assistenza e ridurre gli sprechi: arriva Prometeo

Agostino Sussarellu
  Migliorare l’assistenza e ridurre gli sprechi. Sono i principali obiettivi del Progetto Prometeo la nuova applicazione informatica avviata dalla ASL di Sassari per migliorare l’appropriatezza prescrittiva degli esami di laboratorio per i ricoverati negli ospedali. Il sistema è partito due mesi fa in tutti gli ospedali dell’Azienda Sanitaria Locale n.1 e ha già raccolto un soddisfacente risultato economico: un risparmio di oltre 16 mila euro in questo periodo di applicazione. Si pensa, proseguendo con questo ritmo, di arrivare a risparmiare almeno 100 mila euro in un anno. In pratica, il progetto si ripaga da sé. Questa mattina il progetto è stato illustrato a tutti i direttori dei Presidi e dei laboratori analisi che compongono la Commissione di monitoraggio del Progetto PROMETEO.

  Era presente il Commissario Straordinario della ASL di Sassari Agostino Sussarellu, il Direttore Sanitario Maria Serena Zedda, il Direttore amministrativo Andrea Marras e il Responsabile del Servizio Sistemi Informativi Aziendali Piergiorgio Annicchiarico. Che cosa cambia in sostanza lo ha spiegato il Commissario Sussarellu. “Una migliore appropriatezza delle prescrizioni ha un duplice risultato: quello di dare al paziente una più efficace ed efficiente assistenza clinica e quello di realizzare un significativo risparmio per le casse della sanità pubblica. Spesso accade infatti - esemplifica Sussarellu - che il paziente venga sottoposto allo stesso esame più volte nell’arco della vita e spesso impropriamente. Si pensi al caso di un diabetico che viene ricoverato per motivi clinici diversi e il cui status è sconosciuto all’operatore sanitario. Lo stesso esame, di cui si conosce già l'esito, in assenza di Prometeo potrebbe essere ripetuto anche decine di volte”.

  Con il Sistema Prometeo questo verrà evitato grazie all’applicazione di semplici regole, che si basano sul concetto di validità biologica di un esame, permanenza del risultato nel tempo, o inappropriatezza dello stesso, per esempio in relazione al sesso del paziente. “La piattaforma permette al medico o all'infermiere di un qualsiasi reparto della ASL di Sassari di ricevere un avviso sul proprio schermo del PC, ogni volta che viene prescritto un esame per il paziente, di cui si conosca già un esito valido; si pensi ad esempio al caso del favismo, di cui si potrebbe già conoscere l'esito della carenza dell'enzima G6PD; in questo caso è inutile ripetere l'esame”, spiega Piergiorgio Annicchiarico. La ASL di Sassari dispone di una banca dati di oltre 10 anni sugli esami di laboratorio dei propri pazienti, e negli anni ha accresciuto qualitativamente il livello di informatizzazione delle strutture aziendali di ricovero, dei laboratori e dei poliambulatori.

  Il paziente è quindi identificato in modo univoco e "tracciato" ogni volta che si reca in una struttura ASL, e questo permette in concreto di evitare di eseguire esami già richiesti in passato, ancora validi, o - peggio - non appropriati. Il sistema è operativo per una decina di tipologie di esami in tutti gli ospedali presso i reparti ospedalieri di Sassari, Alghero e Ozieri, ed anche a Thiesi e Ittiri, nonché nei laboratori analisi della ASL di Sassari, ma già dai prossimi giorni verrà ampliato il numero delle regole applicabili ad altri esami, così come deciso dalla Commissione di monitoraggio. La svolta decisiva si avrà se e quando il sistema verrà esteso anche ai medici di base, possibilmente nell’ambito di un progetto a valenza regionale.