Il primo cin cin conservato a 28 metri - Si è concluso l'esperimento di Akenta: mercoledì la Cantina presenta i risultati

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  Una straordinaria esperienza, caratterizzata anche sul fronte dell'innovazione del tutto naturale, si sta vivendo nella borgata della Nurra, antica area della Riforma Agraria dove si è scritta una pagina importante della storia dell'agricoltura in Sardegna.

   Ed è una delle espressioni più autentiche, la Cantina di Santa Maria La Palma, che oggi presenta i risultati della sua personalissima "cantina" subacquea rappresentato dal vino conservato in fondo al mare. Sette mesi a 28 metri di profondità, le condizioni ideali per l’affinamento: temperatura costante, pressione, luce non diretta, assenza di vibrazioni. Per le settecento bottiglie di Akènta immerse da Maggio a Novembre nell’incubatrice naturale dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia è l’ora delle presentazioni e a Santa Maria si respira aria di grande soddisfazione.

  Oggi la coop che annovera 300 soci conferitori, è al centro dell'attenzione. Ne guadagnerà indubbiamente anche il marketing commerciale. L’idea della Cantina di Santa Maria La Palma in collaborazione con il Parco di Porto Conte, l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana e il Diving Center Blue Service è tra le più significative in Italia per via delle condizioni totalmente green di conservazione delle spumante.

  L’esperienza della sperimentazione in profondità ha già prodotto un primato: l’Akènta è il primo vino ad aver ottenuto la certificazione di qualità del Parco di Porto Conte. Ma non solo. Lo spumante adagiato nei fondali della riserva marina di Capo Caccia è stato visitato per l’intera estate da centinaia di sub accompagnati da tutti i diving center della Riviera del Corallo. L’iniziativa ha destato forte interesse ed è destinata ad avere un seguito nel 2015 con una nuova stagione della Cantina Subacquea.

   Le procedure della conservazione sono state seguite e supervisionate dalla Enosis, il Centro Ricerche sul vino applicato allo sviluppo enologico diretto da Donato Lanati, autorevole esperto come pochi in Europa. Lanati presenterà i risultati della sperimentazione nel convegno in programma Mercoledì prossimo, 17 Dicembre, alle ore 18,00, nella Biblioteca del Mediterraneo nell’ex Chiesa di Santa Chiara, nel complesso del Vecchio Ospedale. Insieme a Lanati, il Direttore del AMP e del Parco di Porto Conte, Vittorio Gazale, illustrerà gli aspetti che questa sperimentazione ha prodotto dal punto di vista delle politiche ambientali legate allo sviluppo economico dell’area della Nurra. Aspetti che non possono prescindere da forti legami sinergici tra Ente e comunità produttiva del territorio.

  I due enti sono infatti gli attori principali, insieme alla Cantina, di questa prima sperimentazione che, senza il loro fattivo contributo non si sarebbe potuta realizzare. Parteciperanno all’incontro di presentazione Giuseppe Carrus, curatore della Guida Vini del Gambero Rosso, il Presidente della Cantina di Santa Maria La Palma Mario Peretto, il Sindaco di Alghero Mario Bruno. L’evento vede inoltre la partecipazione delle Poste Italiane che hanno creato un annullo speciale per una cartolina dedicata alla Cantina Subacquea. L’occasione per i collezionisti sarà riproposta sabato 20 Dicembre, presso l’Enoteca della Cantina a Santa Maria La Palma.