Da lunedì scomparso un ragazzo di Olbia - Ricerche in tutta Italia

Samuele Abate
  Samuele Abate, il ragazzo di 20 anni che si è allontanato dalla sua casa di Olbia lunedì scorso e di cui si sono perse le tracce gettando la madre e gli amici nella disperazione, quello stesso giorno potrebbe aver preso la nave per Livorno. Il suo nome risulta nell'elenco della biglietteria della compagnia di navigazione. Il mistero, dunque, si infittisce.

   "Non mi risulta che Samuele abbia contatti in Toscana né in altre regioni del continente, a parte un suo amico a Bari, con sui sono in contatto - ha detto la madre Giusi Debidda -. Temo che si possa trovare in stato confusionale e stia vagando senza meta". 

Della scomparsa di Samuele se n’è occupata ieri sera anche la trasmissione "Chi l'ha visto” che ha lanciato  un appello a chiunque lo possa incontrare, sopratutto nella penisola. Quando si è allontanato di casa, lunedì 16 giugno, Samuele ha portato con se alcune magliette colorate con scritte in inglese. Ha lasciato il suo telefonino a casa.

  E' alto 1,70 cm, corporatura media, non ha orecchini né piercing o tatuaggi. L'unico segno piuttosto evidente è una specie di escoriazione sulle braccia e sulla schiena per via di una vecchia dermatite. Lunedì scorso era vestito con una felpa scura con cappuccio e pantaloni neri corti sotto il ginocchio.

   Indossava scarpe da tennis nere Nike con il logo bianco. A quanto pare, la sera stessa del suo allontanamento, ha preso la nave per Livorno. Da allora, nessuno sa dove sia. Samuele vive una condizione psichica delicata e, per questo motivo, è costretto ad assumere farmaci.

Da qui la grande preoccupazione della madre. "C'è la possibilità che, senza l'ausilio della terapia - dice la signora Giusi - Samuele possa entrare in uno stato confusionale e non riesca a ritrovare la via di casa. Per questo chiedo aiuto a tutte le organizzazioni onlus, alle mense, ai dormitori, alle Caritas e altre associazioni di volontariato, principalmente della Toscana, di vigilare se mio figlio si è rivolto a loro".

Giusi Debidda, la giovane madre di Samuele Abate, è fortemente preoccupata e spera in un contatto. "A me basta sapere dove si trova. Se lui vuol fare scelte di vita autonoma io le rispetterò ma ho bisogno di saperlo al sicuro da qualche parte".

                                                    di Mauro Orrù