Cagliari: Una storia triste

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  Addio a Carlo Sanfilippo, 75 anni, per una vita interamente dedicata alla musica e all’insegnamento. Per decenni ha trasmesso passione e sensibilità ai ragazzi della scuola secondaria Manno di Cagliari, dove era docente di Educazione musicale. Una figura discreta ma presente, di quelle che rimangono impresse nella memoria degli allievi perché sanno accendere, con poche note, il gusto per l’arte e il rispetto per la cultura. Il percorso della sua vita, però, dopo il pensionamento aveva preso una direzione diversa, fatta di solitudine, sacrifici e difficoltà che lo avevano portato a vivere dentro un camper.

  Non in una casa, non nello spazio rassicurante di mura familiari, ma in quella roulotte che era diventata la sua dimora quotidiana, parcheggiata nello spiazzo polveroso con vista su via Is Guadazzaonis. È lì che Carlo si è spento, in silenzio, lontano dai riflettori. La sua morte, avvenuta alcuni giorni fa, è stata scoperta solo quando un automobilista di passaggio, insospettito dal forte odore proveniente dal veicolo, ha avvertito i soccorsi. Rimane il ricordo di un uomo che aveva scelto – o forse subito – una strada diversa, in cui la musica probabilmente continuava a fargli compagnia fino all’ultimo. La sua storia colpisce perché intreccia la bellezza di una vita dedicata ai giovani e alla didattica con la durezza di un epilogo segnato da solitudine e marginalità. Carlo Sanfilippo lascia un monito amaro, ma anche un ricordo caldo: quello di un professore che, armato soltanto di strumenti e note, ha saputo incidere nel cuore di tanti studenti.