Castelsardo, successo per l’omaggio a Eleonora d’Arborea tra storia, musica e teatro

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  Un pubblico attento e numeroso ha seguito sabato, nella Sala XI del Castello dei Doria, la conferenza-spettacolo dedicata a Eleonora d’Arborea, la Giudicessa-Regina che nel XIV secolo guidò il Giudicato d’Arborea e che oggi continua a essere simbolo di emancipazione femminile e identità collettiva. La giornata ha preso avvio con una suggestiva rievocazione medievale curata dal Comitato Quartiere Castello di Iglesias, con cinquanta figuranti in costume che hanno attraversato i vicoli del borgo conducendo il pubblico fino al cuore della manifestazione. Ad aprire e chiudere la serata sono stati due momenti artistici di grande intensità: le letture dell’attrice Marta Proietti Orzella dalle lettere di Eleonora e dai sonetti petrarcheschi, unite alla voce del soprano Ilaria Vanacore e al pianoforte di Antonio Luciani, che hanno interpretato i celebri “Tre Sonetti del Petrarca” musicati da Liszt. Al centro, il confronto storico e culturale. Lo studioso medievalista Mauro Sanna ha riportato ordine tra le fonti storiche, mostrando come il mito di Eleonora, lungi dall’essere scalfito, sia stato uno strumento attraverso cui i sardi hanno rafforzato nei secoli la propria identità e il legame con la terra. Il professor Alessandro Soddu, associato di Storia Medievale all’Università di Sassari, ha tracciato invece il profilo di una tessitrice di pace, capace di condurre trattative delicate con la Corona d’Aragona e di consegnare alla storia la Carta de Logu, tra le legislazioni più moderne del Medioevo.

  La giornalista e scrittrice Enza Plotino ha portato uno sguardo femminista, sottolineando la necessità di restituire voce alle donne escluse dalla narrazione storica e legando Eleonora al protagonismo femminile sardo. La Sindaca Maria Lucia Tirotto, prima donna a guidare Castelsardo dai tempi del Giudicato, ha ricordato l’impegno dell’amministrazione: “La città di Castelsardo, con le sue mura secolari e il suo patrimonio inestimabile, ha l'onore di custodire una parte significativa della storia sarda, strettamente legata alla figura di Eleonora d'Arborea. La nostra amministrazione è fermamente impegnata a valorizzare questo tesoro storico e culturale, non come un semplice ricordo del passato, ma come una risorsa essenziale per la città, sia ora che in prospettiva futura. Stiamo lavorando attivamente per dare nuova vita a questo patrimonio attraverso progetti culturali, eventi e percorsi tematici. L'obiettivo è duplice: da un lato, rafforzare la consapevolezza storica della nostra comunità, in particolare tra le nuove generazioni; dall'altro, attrarre un turismo di qualità, non solo interessato alle nostre bellezze naturali, ma anche alla ricchezza del nostro passato. Crediamo che la storia e la cultura siano motori di crescita e sviluppo, capaci di generare un impatto positivo sull'intera collettività, e la valorizzazione della figura di Eleonora d'Arborea è uno dei passi fondamentali di questo percorso”. L’iniziativa è stata voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelsardo e ideata dall’Associazione La Casa Rosa, coordinata da Maristella Casula, e si inserisce nel cartellone degli Incontri di Settembre e della decima edizione di Itinerari Musicali, Letterari e Storici dell’Identità, che accoglie anche il Festival internazionale della lettura sociale DiVerso. L’evento ha ricevuto il sostegno del Comune di Castelsardo, il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Direzione Generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Servizio Patrimonio Culturale, Editoria e informazione - e la collaborazione di numerosi enti e associazioni, tra cui l’associazione GiULIA Giornaliste. La serata si è chiusa con un lungo applauso, segno della forte partecipazione di cittadini e visitatori a un appuntamento che ha trasformato Castelsardo in un palcoscenico di memoria viva, dove storia e cultura continuano a parlare al presente.