Da oggi fino al 22 settembre, Palazzo Ducale a Sassari vestirà i colori dell’Onu. Facciata blu e la scritta pace proiettata sulla strada. Un segno semplice, per ricordare che, come recita lo slogan scelto dal Comune, “la pace non si calpesta”.
Il 21 settembre è la Giornata internazionale della Pace, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per fermarsi almeno un giorno a parlare di non violenza. Non bastano certo le luci a fermare le guerre. Ma servono a non dimenticarle: Palestina, Ucraina, Sudan. E quelle che non fanno più notizia, dalla Siria allo Yemen.
Il 2025 è stato proclamato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della Pace e della Fiducia. Da qui l’iniziativa del Comune, che negli ultimi mesi ha più volte preso posizione con striscioni e mozioni di condanna. «Tutte le iniziative sono finalizzate a chiedere la fine delle ostilità e a far maturare la consapevolezza che la guerra è sempre ingiusta alla radice, perché non esistono motivi che la possono muovere» dice il sindaco Giuseppe Mascia.
Una dichiarazione netta, che lascia poco spazio a distinguo e compromessi. La pace resta un bene fragile. E ogni tanto occorre ricordarselo, anche solo con una luce accesa sulla facciata di un palazzo.
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