Il gruppo di associazioni riunite nella rete Selargius Cultura presenta un articolato programma di iniziative che, in occasione dell’Antico Sposalizio Selargino, restituisce centralità a Casa Ligas, luogo simbolo che per quarant’anni ha ospitato la vestizione della sposa.
Negli ultimi anni la memoria di questa casa è stata oscurata da altri spazi, ma per generazioni di selargini Casa Ligas è rimasta il cuore del rito: da lì prendeva avvio il corteo, tra emozione e tradizione. Per non disperdere questo patrimonio culturale e identitario, sei associazioni del territorio hanno scelto di unirsi e proporre 11 iniziative su 12 complessive, tutte incentrate sul matrimonio come momento di comunità, memoria e creatività.
Il programma si apre con l’**apertura straordinaria di Casa Ligas**. Seguono convegni, incontri e laboratori che ripercorrono i simboli del matrimonio tradizionale e i suoi echi contemporanei:
La brocca della sposa: convegno tra arte e rito, con ceramisti, storici e antropologi.
Fioriture d’amore: il linguaggio dei fiori nel matrimonio, tra tradizione e wedding planning.
Riti d’amore: propiziazioni e cerimonie nel mondo, dall’Africa all’America Latina.
Il gioiello della sposa: laboratorio-esposizione con la designer Giuliana Chiello.
Racconti dei nonni: storie e memorie intergenerazionali sul matrimonio e la vita contadina.
Sa memoria de “Cantadas a is piccioccas”: reading poetico dei versi che accompagnano il rito.
Un posto anche per me: laboratorio artistico inclusivo dedicato a persone con disabilità.
Bomboniere per tutti: laboratorio creativo curato dal Laboratorio Pulli, storico fornitore dell’Antico Sposalizio.
Il programma ha anche una forte dimensione interculturale, con la partecipazione della Tunisia:
Una mostra fotografica sul matrimonio tunisino.
Un laboratorio per famiglie che mette a confronto i simboli rituali di Sardegna e Tunisia.
Non mancheranno infine i momenti musicali, con:
Le serenate su testi della scrittrice in sardo Chiara e del marito Paolo,
E le teche del ricordo che custodiscono la memoria di ogni grande matrimonio sardo.
Abbiamo voluto restituire valore e memoria a Casa Ligas – dichiarano le associazioni promotrici – perché ogni pietra di quella casa racconta un pezzo di storia del nostro paese e del suo rito più identitario. Ci auguriamo che anche chi gestisce il grande evento possa riconoscerne il ruolo, dedicandole stabilmente una mostra fotografica delle tante spose che vi sono passate, dato che si sono detti disponibili ed aperti a collaborazioni.”
Con questa iniziativa, la rete Selargius Culturaribadisce il proprio impegno a valorizzare la memoria collettiva e a intrecciarla con nuove forme di partecipazione e inclusione.
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