Cagliari, oltre mille sanzioni per rifiuti abbandonati ed evasione Tari

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Mille e sei irregolarità in otto mesi. È il bilancio della sezione di Igiene urbana della Polizia locale, nata lo scorso dicembre per mettere un freno all’abbandono dei rifiuti e all’evasione della Tari.

Gli agenti hanno pizzicato cittadini con il sacchetto fuori posto, ripresi dalle telecamere o colti in flagrante. A farne le spese, soprattutto chi ha scambiato strade e piazzali per discariche improvvisate.

Il reparto è composto da un funzionario e nove istruttori, che lavorano a stretto contatto con il servizio di Igiene del suolo. Ogni tre mesi si fissano le linee guida, poi si torna in strada a controllare. I numeri, almeno per ora, dicono che la stretta funziona.

L’assessora all’Ecologia urbana, Luisa Giua Marassi, difende l’operazione: «L’obiettivo prioritario è quello di contrastare in maniera sempre più efficace i comportamenti scorretti, consolidare la cultura della legalità e il rispetto per l’ambiente. L’azione della Sezione serve anche a rafforzare la cooperazione tra l’amministrazione e i cittadini virtuosi, che sono ogni giorno al nostro fianco nella tutela dell’ambiente e del decoro della città».

Belle parole. Ma intanto, chi passeggia per i quartieri sa bene che basta girare l’angolo per trovarsi davanti all’ennesimo sacchetto lasciato al vento. La guerra ai furbetti dei rifiuti è cominciata, ma il fronte resta lungo.