Nella mattinata di mercoledì 9 luglio un gruppo di Ministri Volontari della Chiesa di Scientology di Cagliari si è recato presso la sede locale dell’AVIS per donare sangue, rispondendo prontamente all’appello lanciato dalle strutture sanitarie dell’isola.
Anche quest’anno, nel cuore della torrida estate sarda, la solidarietà ha preso forma concreta, con un gesto che non costa nulla a chi lo fa ma può determinare la vita o la morte per chi lo riceve.
L’arrivo dei turisti da tutto il mondo durante i mesi estivi fa impennare la richiesta di sangue, acuendo una carenza già endemica in Sardegna, e gli accorati appelli alla donazione da parte delle strutture sanitarie regionali e dalle sezioni Avis sono all’ordine del giorno. Così, come da consuetudine, un gruppo di volontari della Chiesa di Cagliari hanno rinnovato il loro impegno recandosi alla locale sede dell’Avis, rispettando scrupolosamente i tempi previsti dai protocolli medici, tre mesi per gli uomini e sei per le donne, perché la regolarità delle donazioni sono la garanzia per le strutture di avere il prezioso plasma salvavita.
Un gesto che va oltre il semplice atto sanitario, incarnando uno dei principi fondanti della loro religione. “L’uomo è di valore nella misura in cui può essere di aiuto agli altri”, come scriveva L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology. E anche questa volta i suoi seguaci non hanno mancato di tradurre queste parole in azione concreta.
I Ministri Volontari, presenti da anni nel territorio con iniziative di sostegno e aiuto pratico, ribadiscono l’importanza della donazione come atto di responsabilità e amore verso il prossimo.
Una testimonianza tangibile che la solidarietà, soprattutto quando è più necessaria, non è mai un optional.
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