Università delle Tre Età di Alghero, chiuso il lungo anno accademico 2024/2025

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Si è chiuso in questi giorni l’Anno Accademico 2024/2025 dell’Università delle Tre Età di Alghero. Un anno pieno di iniziative e incontri, che ha visto la partecipazione non solo degli iscritti, ma di un’intera comunità curiosa di conoscere e di ritrovarsi.

Seminari, corsi collaterali, conferenze, tavoli tematici, lezioni itineranti, saggi, mostre e viaggi: un calendario fitto che ha portato avanti l’idea di comunità e di condivisione. L’UTE, dopo 33 anni di attività, conferma il suo ruolo di punto fermo per chi crede nella cultura come occasione di incontro.

Tra i tanti momenti di successo, anche il progetto che ha coinvolto alcune studentesse del Liceo Classico Manno come relatrici: un segnale forte dell’impegno dell’UTE nel dialogo tra generazioni.

Intanto, si guarda già avanti. Sono iniziate le riunioni per preparare la programmazione del 2026, segno che la voglia di crescere non manca.

«Dialogare con il territorio e saper ascoltare sono il cuore del nostro progetto», spiega la presidente, dott.ssa Marisa Castellini.

Il grazie, sottolinea Castellini, va al Vescovo Mauro Maria Morfino per il suo sostegno, a Don Giampiero Piras, ai relatori, docenti, professionisti, al Direttore amministrativo e alla segreteria, a Dolores Serra per la comunicazione e, soprattutto, agli iscritti: «È grazie a loro se possiamo prepararci al trentaquattresimo anno accademico».

La presidente chiude con un saluto: «Buone vacanze estive a tutti. Ci rivediamo il primo settembre 2025».