Il Comitato di Quartiere Centro Storico di Alghero alza la voce, e stavolta lo fa nero su bianco. Con una nota indirizzata al sindaco Raimondo Cacciotto e protocollata ufficialmente il 2 luglio 2025, il presidente Gavino Scala denuncia per l’ennesima volta la situazione «cronica» dell’inquinamento acustico che affligge i residenti.
«Nonostante le rassicurazioni più volte fornite, la situazione non solo non è migliorata, ma si è aggravata ulteriormente», scrive il Comitato. Serate musicali, eventi e concerti si susseguono senza tregua, togliendo il sonno e minacciando la salute dei cittadini e la vivibilità del quartiere.
Nella lettera si ricorda come, a dispetto delle numerose segnalazioni e degli incontri con l’amministrazione, l’ultima delle quali datata 14 maggio, nulla sia stato fatto per porre un argine al problema.
Il Comitato pone domande precise: «Chi rilascia tali autorizzazioni? Che genere di autorizzazione viene data per le attività accessorie? È stato verificato che le emissioni sonore non superino i 45 decibel, come previsto per le aree residenziali sprovviste di Piano di Zonizzazione Acustica?».
La situazione è resa ancor più delicata dal fatto che Alghero non dispone attualmente di un Piano di Classificazione Acustica, il che obbligherebbe a rispettare limiti rigorosi per tutelare la salute pubblica.
Il Comitato ricorda inoltre i dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, diffusi anche da “The Guardian”: oltre 66.000 decessi ogni anno in Europa per esposizione prolungata al rumore, oltre a malattie cardiache, diabete e depressione.
Tre le richieste avanzate: l’elenco delle autorizzazioni rilasciate per gli eventi musicali nel centro storico, la documentazione sui controlli effettuati, e un piano di intervento immediato per riportare la situazione entro i limiti di legge e garantire il diritto al riposo.
Il Comitato ribadisce la condivisione delle preoccupazioni espresse da Confcommercio e operatori economici, ricordando come il rispetto delle regole sia condizione essenziale per chi investe nella città.
Gavino Scala presidente del Comitato Centro Storico firma la nota, chiedendo attenzione e risposte formali. Una battaglia che va oltre il frastuono notturno: qui, si gioca il diritto a una città vivibile.