Una sala lettura trasformata in galleria d’arte. Una residenza universitaria che per un mese intero si fa casa della creatività, dell’introspezione e del racconto visivo. Il 18 giugno, presso la Residenza Universitaria di Viale Adua n. 7 – l’ex Fondazione Brigata Sassari – si è tenuto l’evento conclusivo del laboratorio fotografico curato da Marco Ceraglia, fotografo e artista visuale.
Gli studenti universitari che hanno preso parte al percorso – Arianna Cabigiosu, Marco Chirigoni, Arianna Giau, Samuele Muresu, Federica Murgia, Ilenia Porqueddu e Salvatore Umanu – hanno esposto le loro opere, accompagnate da brevi abstract scritti in prima persona. Frammenti di riflessioni nate durante il cammino formativo, che ne sono diventate il filo conduttore. Immagini e parole si fondono per raccontare esperienze, sensibilità e visioni del mondo, in un laboratorio che non si è limitato all’uso della macchina fotografica, ma ha voluto stimolare – come sottolineato dallo stesso Ceraglia – “la ricerca e l’attivazione del processo creativo”.
Il Presidente dell’Ersu, Daniele Maoddi, ha voluto sottolineare il valore dell’iniziativa: «Un ringraziamento agli studenti che hanno partecipato al corso e che sono stati i veri protagonisti del percorso e della mostra, coordinati da un professionista come Marco Ceraglia. Il risultato è una raccolta che mette al centro, attraverso immagini e parole, la personalità e le esperienze reali dei partecipanti, con una ricchezza di contenuti che riteniamo giusto condividere con la città. Allo stesso tempo l’iniziativa mira ad aprire le porte delle nostre residenze affinché siano sempre più luoghi vivi di connessione con la città».
La mostra è visitabile fino al 30 giugno, ogni giorno dalle 10:00 alle 22:00. L’ingresso è libero. Un invito aperto alla città per entrare in dialogo con l’universo giovanile e accademico, attraverso la lente dell’arte fotografica.
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