Sassari-Olbia: due auto contromano in 24 ore, tragedia sfiorata sulla 729

Polizia stradale

Sulla Sassari-Olbia si è rischiata la tragedia. Due volte in ventiquattr’ore. Due auto contromano, due manovre folli che solo per l’intervento tempestivo della Polizia Stradale non si sono trasformate in frontali mortali. È accaduto tutto tra il 30 e il 31 maggio, lungo la Statale 729, arteria ad alta percorrenza e spesso teatro di incidenti gravi.

La prima segnalazione arriva nella mattinata del 30 maggio. Una Fiat Panda imbocca la carreggiata in direzione Olbia, ma lo fa al contrario, all’altezza del chilometro 79. Alla guida una donna di 75 anni, in evidente stato confusionale. I chilometri percorsi in senso opposto alla marcia sono pochi, ma sufficienti a innescare l’allarme. La pattuglia del Distaccamento di Tempio interviene con prontezza: l’auto viene fermata un attimo prima che un mezzo pesante la travolga.

Ventiquattro ore dopo, stessa scena, stessa paura. Siamo più avanti, nei pressi del bivio per Monti. Questa volta è una Suzuki Vitara a viaggiare sulla corsia di sorpasso, contromano. Gli agenti della Stradale di Olbia la notano, si mettono davanti e, con la manovra di salvaguardia nota come “safety car”, rallentano la colonna di veicoli fino a fermarla.

Due episodi fotocopia che riaccendono i riflettori su un fenomeno grave e, purtroppo, non isolato. In entrambi i casi sono state ritirate le patenti. I due conducenti, per età e comportamento, sono stati segnalati alla Commissione Medica Locale che valuterà se siano ancora in possesso dei requisiti psicofisici per la guida.

Nessuna morte, nessun ferito. Ma la fortuna ha giocato la sua parte. Non può sostituirsi al buon senso. E non può correggere l’assenza di controlli preventivi, né il ritardo con cui, spesso, si interviene sul problema della guida in età avanzata o in condizioni non compatibili con la sicurezza stradale. Qui si è evitato il peggio. Ma fino a quando?