La guida dell’Arcidiocesi, rimasta vacante in attesa della nomina del nuovo arcivescovo, è stata affidata a Monsignor Antonio Tamponi. Lo ha stabilito, secondo quanto previsto dal canone 421 §1 del Codice di Diritto Canonico, il Collegio dei Consultori, riunitosi lo scorso 1° giugno. La comunicazione ufficiale è arrivata il 2 giugno attraverso una nota firmata dalla Cancelleria arcivescovile.
Monsignor Tamponi ha accettato l'incarico assumendo, come riportato nel comunicato, "con spirito di servizio e senso di responsabilità la guida temporanea della Diocesi", che manterrà fino alla presa di possesso canonica del nuovo Arcivescovo, la cui nomina è attesa da parte del Santo Padre.
Classe 1966, sacerdote dal 1993 per imposizione delle mani di Monsignor Salvatore Isgrò, Antonio Tamponi ha legato il proprio ministero alla vita della Curia turritana. Già nel 1994 venne nominato Cancelliere arcivescovile, allora tra i più giovani d’Italia. A Roma ha proseguito la propria formazione alla Pontificia Università della Santa Croce, specializzandosi in diritto canonico.
Negli anni ha ricoperto una molteplicità di incarichi: vicario giudiziale, vicario episcopale per la pastorale matrimoniale e, sotto il vescovado di Monsignor Gianfranco Saba, è stato vicario generale dal 2019 al 2024. A oggi resta anche Canonico del Capitolo Metropolitano Turritano, di cui è il secondo membro più anziano.
Con la nomina ad amministratore diocesano, a Monsignor Tamponi spetta il compito non facile di traghettare l’Arcidiocesi di Sassari verso un nuovo episcopato, garantendo continuità, equilibrio e unità nella guida pastorale. La comunità diocesana è stata invitata ad accompagnare questo momento con la preghiera, in attesa che il successore venga scelto da Papa Leone XIV.
È il volto di un clero che conosce la macchina ecclesiastica e sa, da oltre trent’anni, come muoversi nei meccanismi canonici della Chiesa. Ma soprattutto è un volto familiare a Sassari, che ne apprezza la riservatezza, il rigore e la fedeltà.