Cagliari: un mare di emozioni, tra sport e inclusione, una lezione di volontà

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A Cagliari, il 30 maggio, la Lega Navale ha dato vita a un’iniziativa di straordinaria valenza sociale e culturale, intitolata “Un Mare di Emozioni”. Non si è trattato di un mero evento sportivo, bensì di un’affermazione concreta della possibilità di superare i limiti imposti dalla condizione umana attraverso l’organizzazione e la volontà collettiva. La Lega Navale di Cagliari, prossima a celebrare il suo centoventiduesimo anniversario e guidata dall’Ammiraglio (in quiescenza) Giuseppe La Rosa, ha saputo intessere una rete virtuosa con la Polisportiva Olimpia Onlus, capitanata dallo storico fondatore Carlo Mascia, e con la FIPS Sardegna. Questa sinergia ha permesso a un gruppo di “ragazzi speciali” della Polisportiva Olimpia di accedere a un sapere e a un’esperienza solitamente preclusi: la pesca, nelle sue tecniche basilari e più avanzate, e la conduzione di imbarcazioni a vela. L’utilizzo di derive “Laser” non è stato solo un dettaglio tecnico, ma un simbolo di accessibilità, permettendo a questi atleti di avvicinarsi all’arte della navigazione e di coltivare un profondo rispetto per il mare. L’entusiasmo manifestato dai partecipanti non è stato solo una reazione emotiva, ma la testimonianza di come il sogno, quando sorretto da un’organizzazione competente e sensibile, possa trasformarsi in prassi viva. La mattinata, interamente dedicata alla navigazione e all’amore per il mare, ha trovato un ulteriore suggello nella presenza di Andrea Mura, pluricampione mondiale di vela, accompagnato dalla moglie Daniela. La sua partecipazione alle regate con gli atleti speciali ha conferito lustro sportivo e morale all’evento, dimostrando come le eccellenze individuali possano e debbano porsi al servizio della collettività. L’importanza di tale impegno sportivo per gli atleti con disabilità è stata altresì riconosciuta dalle massime istituzioni regionali e comunali, la cui presenza non solo ha espresso plauso, ma ha anche ribadito un convinto sostegno politico. Ciò è significativo: la politica, nel suo senso più alto, non può ignorare le manifestazioni che promuovono l’inclusione e la valorizzazione di ogni individuo. Carlo Mascia, Presidente della Polisportiva Olimpia Onlus, è una figura esemplare di dedizione. La sua vita spesa a valorizzare e sostenere i ragazzi speciali attraverso lo sport è un monito contro l’indifferenza e un esempio di come l’azione costante possa produrre un cambiamento reale. Il plauso del Presidente Nazionale del CONI, Claudio Malagò, giunto tramite un messaggio video, ha confermato il ruolo fondamentale dello sport non solo come attività fisica, ma come strumento di crescita personale e sociale, capace di abbattere barriere e di promuovere l’autostima anche negli atleti con esigenze specifiche. Nel ringraziare quanti hanno reso possibile questa giornata, il Presidente Carlo Mascia ha pronunciato parole che risuonano come una verità ineludibile: “Certe volte la malattia può essere un limite che può fermare tutto, tranne la voglia di vivere.” In queste parole, vi è la sintesi di una filosofia che vede nell’essere umano una forza indomita, capace di trovare nell’azione collettiva e nella passione sportiva la via per affermare la propria dignità e la propria inesauribile vitalità.