Alghero: blitz dei carabinieri al beach club A-mare, lavori sospesi e area sotto sequestro

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  Il blitz dei Carabinieri del TPC (Tutela Patrimonio Culturale) di Cagliari e del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Sassari, avvenuto questa mattina in località Calabona, ha portato al sequestro dei lavori del Beach Club A-Mare, gestito dalla Società Bagni dei Coralli S.r.l.s. Sul posto, un imponente dispiegamento di forze, compreso un elicottero dell'Arma, ha proceduto al blocco del cantiere, dove erano in corso le operazioni per la posa di una pedana amovibile in legno. 

  L'area è stata posta sotto sequestro preventivo, come specificato nel cartello affisso sul posto e firmato dal comandante dei Carabinieri, con riferimento al decreto di sequestro preventivo numero 2537/2024 R.G.N.R. e 1802/2024 R.G. Gip, emesso il 15 maggio 2025 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari, Dottor Sergio de Luca. Si tratta di un provvedimento che vieta l’accesso all’area sottoposta a sequestro. I lavori erano stati avviati proprio il 15 maggio per la realizzazione del Beach Club A-Mare, ma l'intervento dei Carabinieri ha fermato l’attività, imponendo una sospensione temporanea per consentire la verifica delle autorizzazioni e della documentazione relativa alla concessione demaniale. I Carabinieri del TPC di Cagliari e del NIL di Sassari, supportati dalla Compagnia dei Carabinieri di Alghero, hanno apposto i sigilli all’area e seguito tutte le fasi dell’intervento, con i rappresentanti della società presenti sul posto, visibilmente sorpresi.

  Al momento, dalla società Bagni dei Coralli S.r.l.s. non è giunto alcun commento ufficiale. La concessione demaniale, già oggetto di contestazioni e controversie nel corso dell'anno precedente, sembra essere nuovamente al centro di una vicenda complessa, con denunce, opposizioni e ora un nuovo sequestro.