Alghero, l’IPIA ricorda Sebastiano Pasquarelli: una mattinata per non dimenticare

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Una scuola che si ferma, non per retorica o dovere di circostanza, ma per rendere omaggio a uno dei suoi studenti. Il prossimo 10 aprile, nell’auditorium dell’Istituto IPIA dell’IIS Roth-Piazza Sulis di Alghero, si terrà l’evento “Lunghe giornate, senza di te”, a un anno dalla tragica scomparsa di Sebastiano Pasquarelli, giovane originario di Ittiri. Una mattinata voluta dagli studenti, progettata assieme ai docenti, che vuole essere memoria viva e riflessione condivisa.

L’istituto sceglie la via più diretta e concreta: onorare Sebastiano attraverso le sue passioni e il talento dei suoi compagni. L’evento, infatti, nasce da un lungo lavoro degli alunni dell’IPIA che hanno messo in campo competenze artistiche e tecniche, con particolare attenzione al settore dell’elettrotecnica e dell’elettronica. Non mancherà nemmeno un richiamo al mondo dei motori, una delle grandi passioni di Sebastiano, come sottolineano dalla scuola.

Grande riserbo sui contenuti artistici della giornata, che – assicurano i docenti – saranno «di livello elevato e molto commoventi». Sarà presente anche il Generale Maestro Dante Tangianu, noto suonatore di launeddas, che già in passato aveva incrociato il cammino di Sebastiano in un progetto scolastico.

Alla cerimonia prenderanno parte le famiglie degli studenti e l’intera comunità scolastica, con la presenza del Dirigente scolastico Angelo Parodi e di numerose autorità istituzionali dei due Comuni coinvolti. Da Alghero, sono attesi il sindaco Raimondo Cacciotto, il dirigente Alessandro Alciator, gli assessori Maria Grazia Salaris e Raffaella Sanna, insieme alla pedagogista Giovanna Palomba. Da Ittiri, parteciperanno il sindaco Antonio Sau, la pedagogista Anna Casiddu e il parroco don Luigi Usai.

Non sarà un momento per voltarsi indietro con nostalgia, ma per guardare avanti con consapevolezza. Una scuola che ricorda è una scuola viva, che non lascia indietro nessuno. E Sebastiano, per l’IPIA di Alghero, continuerà a camminare nei corridoi, nei laboratori e nelle mani di chi costruisce il futuro senza dimenticare.