E’ stata firmata nella sala del Sindaco presso il Municipio di
Sant’Anna il documento denominato “Una carta per Mugoni: decalogo di
impegni per il recupero, salvaguardia e valorizzazione del litorale,
dell’area boscata e dell’area umida”.
Erano presenti i rappresentanti di tutti gli enti firmatari ( Parco
regionale di Porto Conte, Comune di Alghero, Area marina protetta di
Capo Caccia-Isola Piana, Ente Foreste della Sardegna, Corpo Forestale
e di V.A., Guardia Costiera) e gli operatori turisti e balneari che a
vario titolo svolgono la loro attività lungo l’esteso litorale della
baia di Porto Conte.
Sulla spiaggia di Mugoni gravitano ben tre regimi di protezione
ambientale. Ci troviamo all’interno del Parco naturale regionale di
Porto Conte, all’interno dell’area marina protetta di Capo Caccia –
Isola Piana e all’interno del Sito di interesse comunitario di Capo
Caccia. Sul litorale però è presente un carico antropico non
indifferente e che per lungo tempo ha alterato lo stato ambientale del
luogo che oggi appare piuttosto degradato. La complessiva situazione
di disordine è percepibile nella poca pulizia del luogo, l’assenza
della raccolta differenziata, la totale assenza di informativa sulla
fruizione del luogo e del fatto che si trova all’interno del Parco .
E ancora la poca valorizzazione dell’ambiente umido retrostante la
spiaggia e la manutenzione dei canali di drenaggio insieme a una
valorizzazione complessiva della pineta. In pochi lo sanno, ma Mugoni
rappresenta un significativo “hot spot” per la biodiversità vegetale a
livello mondiale. Vive infatti, nascosta nelle parte retrostante le
dune una piantina presente unicamente in questo luogo.
Un valore aggiunto straordinario che rischia di andare in estinzione
per via di una attività di pulizia della spiaggia alle volte poco
rispettosa dell’habitat dunale. Nel tentativo di avviare un percorso
di recupero, rinaturalizzazione e valorizzazione della splendida baia
il Parco di Porto Conte, ma soprattutto di preservazione degli
habitat presenti, ha avviato un percorso di concertazione delle
azioni da mettere in campo con gli operatori turistici e balneari che
lavorano sulla spiaggia. Nel corso di questi ultimi mesi si sono
svolte alcune riunioni che hanno consentito l’elaborazione di un vero
e proprio documento, un decalogo di impegni che verranno assunti dal
Parco di Porto Conte, in accordo con gli organi di vigilanza (Corpo
forestale e Guardia Costiera), il Comune di Alghero, l’Area marina
protetta di Capo Caccia-Isola Piana, l’Ente Foreste della Sardegna e
dagli operatori turisti e balneari per cercare prima di tutto di
avviare delle buone pratiche di gestione sostenibile della spiaggia,
dell’area umida e dell’area boscata retrostante. Ma del documento ci
sono molti altri impegni che rappresentano i presupposti per un
complesso progetto di recupero e valorizzazione da attuarsi nel medio
e lungo termine.
“E’ con orgoglio e soddisfazione che andiamo a firmare questo
documento-ha riferito il presidente del Parco regionale di Porto Conte
Stefano Lubrano- che rappresenta la sintesi di un impegno sinergico
degli enti istituzionali che a vario titolo operano su Mugoni e degli
operatori turistici. Un documento che certifica degli impegni, ma che
fornisce straordinarie opportunità di sviluppo e rinascita di un luogo
dalle grosse potenzialità e che per lungo tempo è stato forse un po’
trascurato. Uno scrigno di biodiversità che deve essere salvaguardato,
ma che può dare grandi risposte di tipo economico e sociale.” Dello
stesso avviso il direttore del Parco Regionale Vittorio Gazale.
“Siamo arrivati ad un bel traguardo ma che oggi rappresenta un nuovo
punto di partenza per un impegno forte delle istituzioni, in
particolare delle due aree protette e del Comune verso un nuovo modo
di gestire le nostre risorse ambientali. Con questo documento abbiamo
siglato un vero atto di governance territoriale di enorme valore
soprattutto sul piano pratico. Essere riusciti ad avere al nostro
fianco tutti i soggetti privati che operano a vario titolo sul
litorale è testimonianza della bontà della nostra iniziativa e del
fatto che la parte produttiva di questo territorio ci crede e vuole
cresce e migliorarsi.”
L’Assessore comunale all’Ambiente Chiara Rosnati è invece entrata nel
dettaglio anticipando anche alcuni primi impegni del comune: “Abbiamo
sposato da subito l’iniziativa del Parco-spiega- e come Comune
cercheremo subito di colmare alcune lacune oggettive in particolare
sul sistema di rifiuti compatibilmente con lo studio del nuovo
appalto. Ma piccoli accorgimenti cercheremo di attuarli già
dall’estate 2013”. Massima vigilanza e attenzione anche da parte degli
organi di vigilanza. Guardia costiera e Corpo Forestale eserciteranno
in modo particolare sul litorale le loro azioni di sorveglianza e
monitoraggio.