Il colle del Balaguer, per anni abbandonato al degrado e al vandalismo, è stato al centro di un confronto promosso dall’Associazione Iniziativa Alghero, rappresentata da Francesco Sasso e Giuliana Riu. Durante l’incontro, ospitato nella sala conferenze del Quarter, è stato presentato un progetto di riqualificazione urbanistica che punta a restituire valore a questa zona strategica della città.
La proposta prevede la realizzazione di una piazza panoramica di circa 7.000 metri quadrati, con vista sul mare e spazi dedicati alla ristorazione e ai servizi commerciali. L’obiettivo è trasformare l’area in un luogo di riferimento per residenti e turisti, eliminando il degrado che negli anni ha segnato profondamente questa parte di Alghero.
Diversi i contributi raccolti durante il dibattito. Salvatore Brichetto, vicepresidente di Confcommercio, ha definito il progetto interessante, ma ha invitato a valutarlo con maggiore attenzione. Fabio Bruno, presidente del comitato di quartiere Alghero Sud, ha invece posto l’accento sulle criticità che ancora caratterizzano la zona. A intervenire è stato anche Giuseppe Iurato, imprenditore, che ha ricordato le difficoltà affrontate in passato per dare vita a iniziative ed eventi nel colle del Balaguer.
Nel suo intervento, l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Marinaro ha sottolineato che l’intervento per il colle del Balaguer è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, insieme ad altri progetti come la riqualificazione del waterfront e la gestione del verde pubblico. Marinaro ha anche ricordato le ulteriori opere in programma, tra cui la sistemazione di Fertilia e del centro storico.
Il dibattito ha visto anche la partecipazione dell’architetto Tore Frulio, che ha richiamato una vecchia idea urbanistica per la città: una lunga passeggiata che colleghi il centro storico al Balaguer, spingendosi fino a Calabona. Un progetto visionario che, secondo Frulio, Alghero dovrebbe recuperare per valorizzare il suo rapporto con il mare.
Nonostante l’entusiasmo per le idee proposte, l’incontro ha messo in luce la necessità di andare oltre i progetti e passare ai fatti. In molti hanno sottolineato come Alghero stia faticando a uscire da un immobilismo che da anni rallenta ogni sviluppo urbano significativo. "Fare ha un costo, ma sognare non costa nulla," è stata una delle osservazioni che meglio hanno sintetizzato il sentimento diffuso tra i presenti.
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