La signora E.C. di Oristano in contrasto con l’INPS. La sua denuncia vuol evidenziare una situazione al limite del collasso.

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  Una situazione scabrosa, al limite del paradosso. La signora E. C. di Oristano, la cui invalidità è stata riconosciuta fin dal 2011, ha una sorta di disputa con l’INPS per vedersi riconosciuto un assegno di invalidità che gli spetta di diritto. Dopo varie traversie ed un patronato che non è riuscito a risolvere il problema, si è rivolta al tribunale vincendo la causa. La signora ha subito due interventi per un tumore ascellare ed attualmente gli è stato diagnosticata un’ulteriore massa tumorale maligna alla tiroide. I continui spostamenti per le visite al Policlinico di Monserrato ed in altri comparti hanno fiaccato la resistenza di E.C. che ora chiede aiuto alle istituzioni. Ha inoltrato anche una missiva alla Regione Sardegna ed è in attesa di riscontro. Vorrebbe rivolgersi ad un legale, ma le possibilità economiche non lo consentono, considerato che al momento vive solo con la pensione di reversibilità del marito. 

  Il suo è un grido d’allarme che lascia attoniti perchè riferisce: “Il 10 gennaio del 2025 sono stata convocata dall’INPS per una visita, che poi essere risultata, con mia grande sorpresa, una prima visita. Mentre io sono stata riconosciuta invalida già da tempo, ma non ho mai ricevuto nulla dall’Istituto. Denuncio la mia situazione e spero che qualcuno mi aiuti perchè sta diventando insostenibile”. 

S.D.