Tragedia nei cieli della Corea del Sud: aereo si schianta a Muan, 179 vittime

-
  È un’immagine che strazia quella che arriva dall’aeroporto internazionale di Muan, in Corea del Sud. Un Boeing con 181 persone a bordo si è schiantato poco prima dell’atterraggio, lasciando dietro di sé un bilancio spaventoso: 179 vittime e due superstiti, membri dell’equipaggio, miracolosamente salvati dai soccorritori. L’aereo si è disintegrato impattando contro una barriera a terra, trasformando quello che doveva essere un normale atterraggio in una catastrofe senza precedenti per lo scalo di Muan. La causa dell’incidente resta avvolta nel mistero, ma le prime ipotesi puntano verso un “bird strike”, un impatto con uno stormo di uccelli che avrebbe compromesso irrimediabilmente il controllo del velivolo. Secondo le ricostruzioni, alle 8:57 la torre di controllo aveva lanciato un allarme ai piloti, segnalando la presenza di volatili sulla traiettoria di atterraggio. 

  Un minuto dopo, il comandante ha dichiarato il May Day, ma alle 9:03 il Boeing si è schiantato al suolo, tentando un atterraggio senza carrello. Il terminal dell’aeroporto si è trasformato in un inferno di dolore: parenti in lacrime, volti sconvolti dall’attesa di notizie che, purtroppo, sono arrivate nella loro crudeltà. Nessuna speranza per i passeggeri, solo l’incubo di una tragedia inspiegabile. Le autorità sudcoreane hanno avviato un’indagine per chiarire ogni dettaglio dell’incidente, ma già ora emergono interrogativi inquietanti. È bastato l’impatto con dei volatili per mettere in ginocchio un colosso come il Boeing? E, soprattutto, si poteva fare qualcosa per evitare questa carneficina? Di certo, i numeri di questa tragedia lasciano sgomenti, ma più ancora lasciano sgomenti le storie che si nascondono dietro quei numeri: vite spezzate in un istante, destini che non hanno avuto il tempo di compiersi. Una tragedia che non si potrà dimenticare facilmente.