Operazione “e-FISHING”: la Guardia Costiera a tutela della filiera ittica e della qualità Made in Italy

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  Con l’approssimarsi delle festività natalizie, periodo in cui cresce significativamente la domanda di prodotti ittici, la Guardia Costiera ha lanciato l’operazione nazionale “e-FISHING”, un’iniziativa mirata alla tutela della filiera della pesca e alla prevenzione di pratiche illecite. L’operazione, attiva fino a gennaio 2025, rientra nel Piano Operativo Annuale 2024 stabilito dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. L’obiettivo è garantire prodotti sicuri e certificati sulle tavole degli italiani, preservando le risorse ittiche e l’ambiente marino, nonché salvaguardando la concorrenza leale tra gli operatori del settore. L’operazione si concentra non solo sulla pesca illegale tradizionale, ma anche su nuove forme di commercializzazione illecita attraverso piattaforme digitali e social network. L’attività si è sviluppata in due fasi: una preliminare di analisi, che ha identificato i target di interesse, e una fase operativa, che ha visto controlli mirati sia in mare che a terra.

  Tra i principali obiettivi vi sono il contrasto all’importazione di prodotti non certificati, la verifica della tracciabilità del pescato e l’individuazione di irregolarità legate alla cattura e alla vendita di specie vietate. I risultati dell’operazione, ancora in corso, testimoniano l’impegno della Guardia Costiera su tutto il territorio nazionale. Ad oggi, sono stati effettuati circa 10.000 controlli, che hanno portato alla contestazione di 746 illeciti amministrativi e penali, al sequestro di 233 attrezzi da pesca irregolari e di 200 tonnellate di prodotto ittico, con sanzioni per oltre un milione di euro. Particolare attenzione è stata dedicata al territorio del Nord Sardegna, dove i Comandi territoriali dipendenti dalla Direzione Marittima di Olbia hanno svolto 23 sanzioni amministrative e inviato due notizie di reato alla Procura della Repubblica. Inoltre, sono stati effettuati 12 sequestri amministrativi per un totale di 275 kg di prodotto ittico confiscato, con sanzioni complessive di 37.000 euro. L’operazione “e-FISHING” rappresenta solo una parte del lavoro svolto durante l’anno dalla Guardia Costiera. Nel 2024, sono state contestate sanzioni per oltre 9 milioni di euro e sequestrate 800 tonnellate di prodotto irregolare, impedendone l’ingresso nella filiera commerciale. Oltre 100.000 verifiche e ispezioni sono state effettuate per garantire il rispetto delle normative sulla tracciabilità e sulla qualità del pescato. “Quest’operazione – ha dichiarato l’Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante Generale della Guardia Costiera – si inquadra in un sistema di controlli consolidato, che viene svolto costantemente in mare e a terra. Consentirà agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri e di qualità, valorizzando e tutelando il lavoro degli operatori onesti e promuovendo il prodotto Made in Italy.” Con l’operazione “e-FISHING”, la Guardia Costiera si conferma una presenza fondamentale per garantire una filiera ittica virtuosa, a tutela del cittadino e del patrimonio marino nazionale.