C’è un momento dell’anno in cui persino l’austero Comando della Polizia locale si trasforma in un luogo di pura meraviglia. Quel momento è arrivato, e venerdì 20 dicembre, tra le fredde mura di via Carlo Felice 8, accadrà qualcosa di straordinario. Non sarà un giorno qualunque: il Comando diventerà un faro di luce e speranza, un rifugio per sorrisi e piccoli sogni che si avverano.
Sarà Babbo Natale in persona, vestito di rosso e carico di doni, a fare il suo ingresso trionfale per consegnare centinaia di regali ai bambini della città. Non è un’operazione casuale: è la terza edizione di “Natale per tutte e tutti”, l’iniziativa voluta dal comandante Gianni Serra, che negli anni si è fatta tradizione, un appuntamento capace di scaldare anche i cuori più freddi.
Dietro questa magia non ci sono solo elfi o renne, ma un esercito di anonimi benefattori. Privati cittadini, aziende locali, il personale del Comando stesso: tutti hanno contribuito, tutti hanno scelto di regalare un po’ di felicità. I doni spaziano dai giochi alle biciclette, dalle caramelle ai gadget, in una cascata di generosità che sembra non avere fine.
Ad accogliere i piccoli visitatori ci saranno, oltre a Babbo Natale, il sindaco Giuseppe Mascia, il comandante Serra e gli agenti, che per un giorno abbandonano multe e verbali per indossare i panni di custodi del Natale. Ma la festa non finisce qui. A rendere ancora più speciale la giornata saranno i giocatori della Dinamo e della Torres, l’orgoglio sportivo della città, che hanno deciso di aderire all’iniziativa con entusiasmo, portando in dono gadget e sorrisi.
L’atmosfera sarà colorata dalle risate di bambini provenienti da numerosi istituti scolastici sassaresi, simbolo di una città che, almeno per un giorno, si ritrova unita sotto la bandiera della solidarietà.
Ogni bambino avrà il suo momento: riceverà un regalo, uno sguardo, un gesto di affetto. Un dono che non è soltanto materiale, ma che sa di calore, di appartenenza, di comunità.
E allora non si può che applaudire chi rende possibile tutto questo. Perché dietro le luci, i pacchi e i volti felici ci sono persone che credono ancora che il Natale abbia un significato. Che fare felici i più piccoli sia un gesto semplice, ma potente, capace di cambiare la prospettiva di chi guarda il mondo con occhi puri.
Venerdì sarà una festa, sì. Ma sarà anche un momento per ricordare che la felicità, a volte, si trova nelle cose più semplici: un dono, una carezza, un sorriso. E in fondo, questo non è il vero spirito del Natale?