La banda che aveva aggredito e rapinato il titolare di un ufficio Money Transfer, portando via un bottino di 30mila euro, è stata fermata. Martedì mattina, i Carabinieri hanno arrestato Oussama Moi, 37 anni, già ai domiciliari, e i fratelli Marco e Gabriele Melis, rispettivamente di 33 e 47 anni. I tre, volti già noti alle forze dell’ordine, sono accusati di essere i responsabili della violenta rapina avvenuta lo scorso 4 giugno.
Le indagini, avviate immediatamente dopo il colpo, sono state coordinate dal Tenente Colonnello Nicola Pilia, comandante della Sezione Investigativa del Reparto Provinciale dell’Arma.
I sospetti si sono concentrati sulla banda dopo mesi di monitoraggio. Secondo quanto emerso, i tre non si erano limitati alla rapina di giugno: avevano tentato di mettere a segno almeno altre dieci azioni, tutte sventate in extremis dai Carabinieri.
Gli arresti rappresentano l'epilogo di un'operazione che ha permesso di smantellare un gruppo ormai specializzato in assalti ai danni di esercizi commerciali. La banda agiva con metodi violenti e pianificava le rapine con estrema attenzione, puntando a colpire bersagli che maneggiavano contanti.
L’azione delle forze dell’ordine ha messo fine a una scia di tentativi che aveva creato tensione tra gli esercenti cagliaritani. I tre arrestati, ora in custodia cautelare, dovranno rispondere davanti all’autorità giudiziaria delle accuse a loro carico.
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