Momenti di preoccupazione a Sinnai, dove in un deposito attrezzi di Acquavitana, l'azienda che gestisce il servizio idrico del comune, è stato rinvenuto un nido di vespe orientali. Gli operai, durante le operazioni di routine, si sono imbattuti nel nido di questo insetto potenzialmente pericoloso. Le vespe orientali, che possono raggiungere i due centimetri di lunghezza, sono note per la loro aggressività.
Il nido è stato eliminato immediatamente grazie all’intervento degli operai, che hanno utilizzato uno spray specifico per calabroni, operando con prudenza da alcuni metri di distanza per evitare eventuali punture.
Inizialmente, il Direttore di Acquavitana ha contattato degli esperti che, dopo una prima analisi, avevano ipotizzato che si trattasse della ben più pericolosa vespa asiatica. Solo in seguito è arrivata la conferma che si trattava invece della vespa orientalis, meno aggressiva ma comunque da non sottovalutare.
La presenza di queste vespe è in aumento, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud e nelle isole, e questo fenomeno sembra essere legato ai cambiamenti climatici, che stanno favorendo la diffusione di specie non autoctone.
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