Sabato 28 settembre, al Sadhguru Center for a Conscious Planet presso il Beth Israel Deaconess Medical Center dell'Università di Harvard, si è tenuto un evento di grande rilievo sul tema della solitudine, una crisi emergente che affligge milioni di persone in tutto il mondo. Il Dr. Vivek Murthy, Direttore Generale della sanità degli Stati Uniti, e il famoso yogi Sadhguru si sono incontrati per discutere soluzioni basate sulla combinazione di saggezza spirituale e conoscenza scientifica.
L'evento, dal titolo “Solitudine: L'interiorità è l'unica via d'uscita”, ha esplorato l'emergenza della solitudine e dell'isolamento, soprattutto tra i giovani.
“Ben oltre il 50% dei giovani americani dichiara di sentirsi solo”, ha sottolineato il Dr. Murthy, definendo la solitudine una vera e propria crisi di salute pubblica con conseguenze fisiche e mentali di ampia portata.
Secondo le ricerche citate da Murthy, la solitudine è collegata a un aumento del 29% del rischio di malattie cardiache, del 31% del rischio di ictus e del 50% del rischio di demenza tra gli anziani, effetti che sono comparabili all'impatto di fumo e obesità. La disconnessione sociale, ha affermato, aumenta il rischio di morte prematura del 60%, un dato allarmante che ha ripercussioni economiche significative, con 154 miliardi di dollari all'anno attribuiti all'assenteismo causato da stress legato alla solitudine.
Sadhguru ha affrontato il problema da una prospettiva diversa, enfatizzando il legame tra solitudine e mancanza di interiorità. "La solitudine non è un fenomeno sociale; è un fenomeno psicologico. Si può essere circondati da persone e sentirsi comunque soli”, ha spiegato.
Lo yogi ha evidenziato come la solitudine sia destinata a crescere se non si interviene con un cambiamento radicale nel modo di affrontare la salute mentale e il benessere umano. La pratica dello Yoga classico, secondo Sadhguru, può aiutare a ridurre gli stati emotivi negativi e a promuovere la connessione interiore.
Il Dr. Murthy ha sottolineato che per affrontare questa crisi sarà fondamentale ampliare gli strumenti a disposizione degli operatori sanitari, invitando a considerare la salute in modo olistico, non solo fisica, ma anche mentale e spirituale. “Dobbiamo cambiare il nostro approccio alla salute”, ha detto, evidenziando l'importanza del senso di comunità e appartenenza.
Sadhguru ha concluso ribadendo la fragilità dell’essere umano, nonostante la sua posizione dominante sul pianeta. Ha anche collegato la salute umana a quella del pianeta, citando il suo movimento "Save Soil" come un esempio del ruolo cruciale del suolo nella sopravvivenza umana. Ha ricordato che la distruzione dell'attività microbica nel suolo potrebbe portare alla morte della vita sulla Terra.
Sadhguru ha anche accennato al suo progetto “Miracle of Mind”, che mira a potenziare gli individui attraverso la trasformazione della mente umana, una soluzione che potrebbe contrastare l'epidemia globale di problemi di salute mentale.
Sadhguru è uno yogi e visionario riconosciuto a livello globale per il suo lavoro in ambito di benessere mentale, autore del bestseller "Inner Engineering: A Yogi’s Guide to Joy". È intervenuto in istituzioni di spicco come le Nazioni Unite e il World Economic Forum e ha fondato la Isha Foundation, impegnata in progetti umanitari e ambientali, tra cui il movimento globale #SaveSoil.
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