Una serata speciale. Il “Laboratorio Ussanese” ha voluto dedicare un incontro ed un confronto con i cittadini di Ussana, per discutere della transizione energetica. Mario Guerrini, giornalista e scrittore di livello in veste di moderatore, tira le somme con il suo solito equilibrio: “Davvero un piacevole momento. Non mi aspettavo una partecipazione così corposa da parte del pubblico, che non si è limitato a fare solo domande, ma alcuni sono intervenuti con delle vere e proprie relazioni, che hanno coinvolto e sensibilizzato. Tra l’altro in una “location” davvero intrigante. Eravamo ?posto bellissimo con ulivi secolari in questa struttura con un grande giardino con prato stupendo, che un imprenditore di Ussana ha voluto mettere in piedi.
Ha acquistato questi ulivi in giro per la Sardegna e li ha trapiantati. Davvero una bella iniziativa organizzata da un gruppo di volontari dei quali il promotore è un caro amico dai tempi nei quali giocavamo a pallone assieme, quell’Antonio Mura che è attivo soprattutto nel sociale. Si è verificato solo un incidente di percorso all’inizio, quando è intervenuto un teppista per interloquire e disturbare al momento dell’intervento di Maria Laura Orrù sindaco di Elmas e consigliera regionale di alleanza Verdi di sinistra, ma fortunatamente è stato messo a tacere ed ha ripreso la via di casa”. È intervenuto anche Gianluca Mandas, consigliere regionale della Sardegna del movimento 5 stelle.
?La transizione energetica è uno dei temi più sfidanti che la Sardegna si trova ad affrontare per combattere con tutta l’efficacia possibile i cambiamenti climatici a cui è particolarmente sensibile. Non va dimenticato infatti che, se il pianeta negli ultimi 200 anni ha aumentato la sua temperatura media di 0.8°C, la temperatura del Mediterraneo è aumentata di quasi il doppio, e quella della Sardegna è addirittura aumentata di più di 2°C solo negli ultimi 20 anni. Eppure, la Sardegna, ad oggi è tra le regioni con maggiori emissioni di CO2 per KWh prodotto.
In questo contesto, la ricerca e la conoscenza scientifica sviluppate all’interno dell’Università di Cagliari, che è parte della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, possono dare un contributo decisivo nel trasformare la sfida della decarbonizzazione e della transizione energetica in un’opportunità. In questo dialogo si cercherà di andare oltre il contesto attuale, e disegnare “Paesaggi Energetici” ovvero le prospettive future che potranno permettere di avere una rete stabile e sicura, prezzi dell’energia competitivi per le persone e le aziende, e di costruire un rapporto simbiotico tra energia e territorio.
Nel corso di incontri prestabiliti nei prossimi mesi saranno descritte le caratteristiche delle principali tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, le peculiarità della rete sarda e l’andamento della domanda di energia, nonché il mercato dell’energia attuale e futuro. Si parlerà della necessità di coordinare la produzione rinnovabile con i sistemi di accumulo energetico, e le possibili conseguenze sul prezzo dell’energia, in base alle diverse tecnologie utilizzate.
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